Avviare i primi lotti del cantiere per la realizzazione della tratta ferroviaria “Napoli-Bari entro e non oltre il 31 ottobre 2015”. È quanto prevede una bozza di articolato del cosidetto piano Sblocca Italia, atteso in cdm venerdì prossimo, in possesso di Public Policy, che conferma quanto affermato dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo Mit-Fsi.
“L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato è nominato, per la durata di due anni dall’entrata in vigore del presente decreto, Commissario delegato per la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli – Bari, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e senza compensi aggiuntivi per lattività di Commissario”, si legge nella bozza. I lavori per la realizzazioni dell’infrastruttura “sono dichiarati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità “, per questo gli enti locali e le amministrazioni che in sede di conferenza di servizi manifestassero un dissenso devono motivarlo e indicare, “a pena di non ammissibilità , le specifiche indicazioni progettuali necessarie ai fini dell’assenso”. “In caso di motivato dissenso espresso da una amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute dei cittadini, la determinazione finale è subordinata”, in deroga alla legge vigente sugli effetti del dissenso espresso nella conferenza di servizi, “ad apposito provvedimento del Commissario delegato da assumere entro sette giorni dalla richiesta”. Queste norme, prevede ancora la bozza, si applicano anche per la realizzazione dell’asse ferroviario AV/AC Palermo-Catania.