“Dopo anni di sacrifici, di rinunce, di svendita del lavoro e lesione dei diritti acquisiti, non possiamo che urlare BASTA a gran voce. Bisogna far capire alle istituzioni, che hanno lasciato i lavoratori soli e in balia delle aziende e delle multinazionali, che li hanno usati come arma di ricatto finalizzata ai propri interessi, che non accetteremo mai nessuna proposta peggiorativa delle attuali condizioni salariali”. Lo afferma in una nota il segretario generale di Confintesa, Francesco Prudenzano, in merito alla vertenza Almaviva, per la quale dopo mesi di proteste dei lavoratori, non si e’ riusciti ancora a trovare una soluzione.
“Troppo distanti le posizioni dei lavoratori e dell’azienda, troppo sterili le disponibilita’ espresse dal Governo”, sottolinea Confintesa. “Il Governo non puo’ restare in silenzio, di fronte a una realta’ che vede aziende del territorio, che hanno goduto di sgravi e contributi locali, senza pero’ produrre piani di sviluppo che permettessero, la permanenza sul territorio, oppure di fronte 3000 lavoratori che ormai da mesi non sanno quale sara’ il loro futuro lavorativo e se mai continueranno ad averlo – continua Prudenzano -. Proprio per questo motivo, e alla luce delle crescenti tensioni che si stanno verificando intorno alla questione Almaviva, il nostro sindacato non puo’ che condividere lo sciopero Nazionale indetto per l’intero turno di lavoro dal 16 al 22 maggio 2016 su tutte le sedi italiane di Almaviva Contact”.