Ogni anno, una persona su 10 si ammala per aver mangiato cibo contaminato e 420 mila persone muoiono per tossinfezioni alimentari. Queste patologie colpiscono particolarmente i bambini al di sotto dei 5 anni di età  (125 mila decessi l’anno) e i Paesi della Regione Africana e del Sud Est asiatico. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto “Estimates of the global burden of foodborne diseases” pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità  (Oms) a dicembre 2015.

Il documento rappresenta la raccolta più completa esistente dedicata all’impatto del cibo contaminato sulla salute e sul benessere della popolazione. Il report valuta 31 patogeni tra batteri, virus, parassiti, tossine e agenti chimici. Nella Regione europea dell’Oms, si registra l’impatto minore anche se sono oltre 23 milioni le persone che nella Regione si ammalano ogni anno per cibo contaminato e 5000 sono i decessi correlati.

«Sulla base di quello che sappiamo oggi, è evidente che il peso globale delle malattie di origine alimentare è considerevole, che colpisce persone in tutto il mondo – in particolare i bambini sotto i 5 anni di età  e persone nelle zone a basso reddito», afferma Kazuaki Miyagishima, Direttore di Dipartimento di sicurezza alimentare e sulle zoonosi dell’OMS.