Una collezione zoologica in una biblioteca, un’avventura sorprendete che
riguarda la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, dove i libri della
Sala Africa sono circondati da animali  “tassidermizzati” e trofei di
caccia. E domani (10 dicembre, ore 15.30), presso la Biblioteca Nazionale
alla sala Rari verrà presentata proprio la collezione zoologica  “L’Africa
di Elena d’Orléans”. Affissi alle pareti di due stanze di quello che era
lo studio privato di Ferdinando II di Borbone, sono conservati, insieme ad
un ricco patrimonio librario, fotografico, i reperti etnologici, alcuni
trofei di caccia frutto dei viaggi in Africa di Elena d’Orléans. I viaggi
di Elena e del suo accompagnatore, il capitano dell’esercito Maurizio de
Vito Piscicelli, non erano semplici battute di caccia, ma vere  spedizioni
scientifiche nella ricca documentazione conservata figurano i nomi di ben
noti zoologi, antropologi e botanici del tempo che stavano contribuendo ad
arricchire non solo le collezioni del Museo Zoologico napoletano ma anche
di altre istituzioni scientifiche nazionali. Gli esemplari del Fondo Aosta
rappresentano la più diversificata collezione di ungulati africani
presenti attualmente in Campania, tra musei e collezioni private,
annoverando circa centocinquanta tra crani, teste montate, pelli e
corna.Il progetto, grazie al quale sono stati affidati ad un’équipe di
esperti lo studio e la catalogazione dei reperti conservati nella
biblioteca, mette l’accento sull’ importanza zoologica e naturalistica e
di aumentarne la fruibilità. Il progetto rientra nella musealizzazione
delle sale storiche del II piano della biblioteca. Nel corso della
giornata l’introduzione sarà affidata al Direttore Francesco Mercurio, con
gli interventi di Silvana Casale, Fabrizio Diozzi, Sergio Durazzo,
Spartaco Gippoliti (della Società italiana per la storia della fauna) e
Tommaso De Francesco del Museo Zoologico di Napoli.