“Alfano ha scritto che per altri due consiglieri regionali, a cui doveva essere applicata la Legge Severino, il ministro Lanzetta ha inviato il provvedimento di sospensione al Viminale dopo piu’ di due mesi, mentre per me ci ha impiegato solo ventiquattro ore. Questo deve far riflettere”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente della Giunta Regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, a margine di un incontro di inaugurazione di nuovi circoli del Ncd a Reggio Calabria, soffermandosi sulla nota diffusa oggi dal Viminale in merito alla sua sospensione.
“E’ certamente un’ulteriore accelerazione verso le dimissioni – ha continuato Scopelliti – in quanto i tempi si fanno molto piu’ stretti. Un’affermazione di un Ministro, che dovrebbe occuparsi delle proprie competenze senza fare politica in questo modo, nega la possibilita’ a un Presidente di Regione di presentarsi in Consiglio Regionale per relazionare il lavoro dei quattro anni trascorsi e per formulare le dimissioni. La Conferenza dei Capigruppo convocata per il 30 aprile avrebbe dovuto discutere anche di questo, decidendo la data per la prossima seduta della massima Assemblea calabrese. Il voto in Calabria? A novembre, non ci sono altre soluzioni”.