Il Governo riparte dal Sud. Quello che in gran parte ha voltato le spalle alle urne all’ex premier Renzi lo scorso 4 dicembre. Nell’agenda delle priorità del nuovo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni accanto all’emergenza Monte dei Paschi spunta infatti proprio il Mezzogiorno a cui il Governo dedicherà il suo secondo decreto, dopo quello attesissimo per il salvataggio della banca senese. Nel provvedimento atteso oggi in consiglio dei ministri un pacchetto di misure, alcune ripescate tra quelle non entrate nella manovra, che vanno dalle risorse per la sanità di Taranto (oltre 50 milioni) per l’acquisto di attrezzature diagnostiche all’intervento con la possibile nomina di un commissario per la gestione delle acque reflue su cui pende una possibile multa Ue da 62 milioni fino alla creazione di agenzie di transhipment per salvaguardare l’occupazione di circa mille lavoratori portuali di Gioa Tauro e Taranto che saranno riqualificati. «Se c’è una priorità del nostro governo, in questa fase di completamento delle riforme degli ultimi due anni, è la priorità del lavoro nel Mezzogiorno. Non è un caso che abbiamo previsto un ministro per il Sud», ha spiegato ieri Gentioni all’inaugurazione della cerimonia di completamento Salerno-Reggio Calabria ribattezzata Autostrada del Mediterraneo o più semplicemente «Automed».
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