Il lunedì dell’Angelo del 1282, al vespro, ebbe inizio la rivoluzione dei siciliani contro il governo Angioino. Sollecitati dagli insegnamenti di quella storia gloriosa e in occasione del 735° anniversario del Vespro si invitano cittadini e organi di stampa ad accorrere venerdì 31 marzo presso Castello di S.Marco a Calatabiano, in provincia di Catania a pochi chilometri da Taormina, ove verrà presentata la nascita della Consulta per l’Indipendenza del Popolo Siciliano il cui intento sarà quello di promuovere l’indipendenza della nostra meravigliosa isola contro un potere economico e politico che usa la Sicilia soltanto come terra di conquista e chiameremo a consulta le energie migliori di questa terra.
A causa dell’Italia e dell’Europa oggi in Sicilia le imprese chiudono, le terre sono maltrattate e svendute, i giovani sono costretti ad emigrare, i luoghi della cultura si spengono, il tutto con la complicità di una classe dirigente “siciliana” subalterna e connivente. Ciò che rimane dello Statuto Siciliano, mutilato nelle sue parti più vitali da norme attuative difformi dallo stesso, da sentenze costituzionali semplicemente abrogative e comunque arbitrarie, serve solo a riprodurre un ceto politico subalterno alle strategie “nazionali” e internazionali. Di fronte a questo scenario, gli indipendentisti hanno il dovere morale di fare fronte comune per costituire un soggetto che difenda la Sicilia al di fuori di ogni equivoco.
Nessuna risposta potrà più venire da un semplice “rinnovamento” civico, né da qualsiasi orizzonte autonomista o “sicilianista”. Nessun traguardo può essere per noi quello di “riformare” la Regione poiché quel ciclo storico è ormai esaurito, per sempre. L’unica vera soluzione istituzionale non può che essere radicalmente indipendentista e per realizzarla la Consulta agirà sui campi culturale e identitario, sociale e sindacale, politico e istituzionale pur non costituendosi nella forma di un’accademia, né di un sindacato, né di un partito. La Consulta porterà avanti una battaglia per la sovranità totale della Sicilia; teniamo a precisare che noi siamo “indipendentisti”, non “separatisti”; è la Sicilia coloniale di oggi ad essere “separata dal resto del mondo. Attualmente all’interno della Consulta convergono: l’associazione messinese “La Sicilia ai Siciliani”con una prevalente missione culturale sui temi della Sicilia, della sua identità storica e dei suoi diritti costituzionali, “L’Altra Sicilia” associazione di siciliani prevalentemente emigrati con sede a Bruxelles, il movimento politico indipendentista “Siciliani Liberi”, presente già alle consultazioni comunali di Palermo del 2017 con proprio candidato sindaco e lista, TerraeLiberAzione da sempre impegnato in lotte sociali e politiche all’insegna dell’antimperialismo, il portale di informazione Antudo.info cui fanno riferimento le realtà sociali che si muovono per l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori.
31 MARZO 2017, ORE 10.00 CASTELLO DI SAN MARCO, VIA SAN MARCO 40 CALATABIANO (CT)
Consulta per l’Indipendenza del popolo siciliano