DI FAUSTA TESTAJ’
Al Castello Federiciano di Catania si è presentata la stagione Estiva del T. Stabile dal titolo :” Estate al Castello Ursino, Sicilia futura: presente” , davanti ad un numeroso pubblico composto da colleghi della stampa e abbonati vecchi ed nuovi che hanno accolto con un caloroso applauso l’uff.Stampa C. Andò, la Vice Presidente L. Scalisi, l’Ass. alle attività , beni culturali, P. Istruzione, pari opportunità e Grandi Eventi , del Comune di Catania B. Mirabella, il Sindaco S. Pogliese, l’ass. Regionale al turismo sport e spettacolo S. Pappalardo ed il Direttore L. Sicignano.La Scalisi ha esordito dicendo:” in questo maniero Normanno, luogo simbolo della città , che ha resistito al terremoto del 1693 all’eruzione del 1669 quindi a tutto, una generazione di straordinari autori italiani riunirà passato e presente , in linea con la prospettiva di una città che è da sempre laboratorio di futuro.
Il Sindaco Pogliese conferma che la città sta vivendo la fase forse più delicata della sua storia ma crede che in questo percorso di rinascita la cultura, l’arte ed il teatro possano svolgere un ruolo di fondamentale importanza considerando anche la funzione dinamica che il CDA sta svolgendo con un tasso di crescita vicino al 30 per cento sia nella stagione precedente, sia in quella attuale in riferimento alla campagna abbonamenti sottolineando che tutto ciò sta avvenendo in una fase temporale di crescita turistica eccezionale in tutto il territorio Regionale e a Catania in particolare , crescita testimoniata dai dati riferiti alla tassa di soggiorno in aumento del 70 per cento nel primo trimesre del 2019 rispetto al primo trimestre del 2018, successo in gran parte da addebitare all’aver combattuto l’evasione all’interno di questo settore ma anche all’offerta culturale importante per l’incoming turistico quindi rassicura il direttore dicendogli che il Comune di Catania , anche se in una situazione economica-finanziaria drammatica, insieme alla Regione Siciliana sarà al loro fianco.L’Ass. Pappalardo ha ricordato che malgrado l’ereditato debito Regionale di 8 miliardi di euro ha sempre puntato sulla cultura e sui teatri riuscendo con grandi sforzi anche quest’anno a mantenere i finanziamenti dell’anno precedente circa un miliardo e seicentomila euro, ha ricordato che con :”ANFITEATRO SICILIA” ha messo a disposizione del pubblico e dei privati tutti i teatri di pietra della Regione Sicilia non più con un bando per l’anno in corso ma un bando aperto in modo che un qualsiasi organizzatore di eventi possa contattare gli artisti più importanti anche 2 anni prima ed affittarsi un Anfiteatro già quest’anno per il 2021 facendo richiesta in assessorato in modo che lui gli conceda la data già da oggi ad un costo contenuto.
Ha ricordato l’aiuto che ha dato anche ai teatri privati concedendogli 5 milioni di euro con fondi fino all’80 per cento a perdere per la loro manutenzione e finisce dicendo che la Regione Siciliana ha acquisito il primo posto non solo come desiderabilità ma anche come crescita turistica, nel 2018 è arrivata al 9.5% e se si prendesse in considerazione anche la parte nascosta(quella in nero) che in Sicilia arriva quasi al 50% si potrebbe dire(senza poterlo dimostrare) che la crescita è stata addirittura del 20%.
Mirabella avverte che quest’anno gli spettacoli della rassegna saranno tutti concentrati in un bimestre e ricorda che l’8 Giugno sempre al Castello Ursino ci sarà la mostra, nata da un’idea del compianto Ass. Tusa e V. Sgarbi, che ospiterà la più grande bellezza del nostro museo civico il Koures.Il Direttore Sicignano illustra il programma sottolineando che è composto da 3 spettacoli di artisti emergenti ma già consolidati nel panorama Nazionale e rigorosamente made in Sicily, lo scopo della rassegna è quello di riportare qui almeno per un episodio i”cervelli fuggiti”.
Le rappresentazioni sono molto diverse tra di loro la prima :” PESCHERIA GIACALONE E FIGLI”( da sabato 15 a giovedì 27 giugno) è una commedia divertente ma tutt’altro che sciocca, tratta tematiche molto attuali come il rapporto all’interno di una famiglia contemporanea ed il rapporto tra le proprie radici ed il desiderio di lasciare casa, il Regista ed Autore è Lisma,siciliano doc prodotto dai più importanti teatri Milanesi come il F. Parenti e L’Elfo Puccini, ha vinto innumerevoli premi, ha lavorato per RAI2, è stato presente in molte fiction ma soprattutto è un ottimo attore di teatro e negli ultimi 10 anni si è affermato come autore e regista, gli interpreti sono L. Sardo, A. Narsi, L. Iacono(allievo dello Stabile), B. Giordano (bravissima, figlia di M. Lo Giudice), scene e costumi sono di V. La Mendola. :” MARIONETTE CHE PASSIONE”(da sabato 6 a giovedi 18 Luglio) è un capolavoro di R. Di San Secondo l’adattamento e la Regia sono dell’originalissima coppia di siciliani pluripremiati, Carullo- Minasi i quali ne sono anche interpreti insieme alla catanese M. Ventura che durante la conferenza stampa manifesta la sua emozione nell’essere proprio in quel luogo dove per la prima volta in maniera ufficiale fece il suo primo ingresso al TSC con un “ROMEO E GIULIETTA”, diretta da L. Pugelli , completano il cast : A. Fazzino e gli emergenti: G. Cesale e C. Natoli scene e costumi sono di Cinzia Muscolino, aiuto regista Roberto Bonaventura.
In questo spettacolo la Compagnia Carullo-Minasi hanno voluto esaltare il dissidio tra i tratti comici e gli accenti disperati che convivono nella drammaturgia di R. Di San Secondo, in modo da dare libero accesso ad ambienti surreali. Viene così creata una sospensione temporale, un non precisato spazio che viene abitato da goffe e stanche maschere incapaci di creare ragionevoli relazioni con l’altro, ma soprattutto con il proprio tormento. La scelta registica ha seguito le atmosfere del “varietà”. Da un grigio quadro di miseria e d’insoddisfazione di partenza, s’inciampa dentro quadri dal colore tenue ma frizzante, popolati da marionette che sono illuminate appena dalla residua passione di vivere.
A conclusione della rassegna :” EterNa. “ A VUCCA L’AMMA” ( da Sabato 27 Luglio a Martedi 8 Agosto) l’inedito di L. Rondinelli, Regia di N. A. Orofino in scena 15 attori catanesi : R. Amato, G. Arcadipane, A. Barbagallo, F. Bernava, G. Boscarino, D. Bruno,M. Cirello,C. Coltraro, E. Doria, V. La Bua, S. Laviano, G. Mangiù, M. Montalto, L. Portale, e L. Toscano. Scene e Costumi di Vincenzo La Mendola, assistente alla Regia G. Caltabiano.Lo spettacolo s’ispira all’eruzione dell’Etna del 1669 che distrusse Catania canbiando l’assetto urbanistico della città, non ci sarà il palcoscenico, ci saranno 5 spazi teatrali e gli attori agiranno contemporaneamente in questi spazi raccontando un’insieme di storie anbientate in luoghi diversi, come avviene in una città. Il lavoro si baserà specialmente sull’attesa della lava , l’attesa del cambiamento che al regista Orofino sembra sia un tema che accomuni gli uomini e le donne del 1669 e quelli del 2019. Sarà ospite all’interno della Rassegna anche C. Fava che presenterà la sua ultima fatica teatrale:” IL GIURAMENTO” ed insieme all’attore D. Coco ripercorreranno la storia del docente universitario M. Carrara.Dulcis in fundo Patrizio Roversi presenterà :”GUSTOLOGIA” il suo ultimo libro.