“Il tentativo da parte del Movimento Cinque Stelle di mettere il cappello sulla bonifica del sito di fitofarmaci Agrimonda di Mariglianella, andato a fuoco nell’oramai lontano 1995, è semplicemente patetico”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Ermanno Russo.
“E’ giusto riflettere invece sugli scogli burocratici e sulla lentezza di certe procedure amministrative che hanno, di fatto, ritardato per oltre vent’anni gli interventi di risanamento ambientale. Non sfuggirà ai cittadini, tuttavia, che il bando di gara per la bonifica di Agrimonda fu approntato e reso esecutivo, con uno stanziamento di risorse ad hoc, dalla giunta regionale presieduta da Stefano Caldoro. Ciò mi consta direttamente, giacché ai tempi ne facevo parte, insieme all’allora assessore all’Ambiente Giovanni Romano che avviò la gara per l’opera”, aggiunge Russo.
“Rispediamo al mittente dunque fantasiose ricostruzioni che vorrebbero i Cinque Stelle del Nolano, con Gennaro Saiello in testa, quali salvatori della patria. Chi conosce la storia del deposito Agrimonda sa da che parte sia la verità”.