di Fausta Testaj
Prosegue il tour di Agadah di Alberto Rondalli tra i numerosi festival a cui sta prendendo parte. Oggi 10 luglio alle 21.30 il film sarà presentato all’Ortigia Film Festival con una proiezione evento alla presenza del regista e di Caterina Murino, che nel film interpreta la principessa di Montesalerno.
Il film arriva ad Ortigia dopo la partecipazione all’Ischia Film Festival, al Biografilm Festival e al BAFF. Tra gli ultimi premi vinti da Agadah ricordiamo il Best Fantasy Filmall’European Cinematography Awards, il Best Feature Film – Caduceus Award al First Hermetic International Film Festival, ma anche quello come Miglior Film alMediterranean Film Festival – MEDFF Winter Edition, Agadah è anche Official Finalist al Mexico International Film Festival. Tra i riconoscimenti il Nastro d’Argento per i costumi a Nicoletta Taranta già nomination ai David di Donatello.
Il film liberamente tratto dal celebre Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki, è una rilettura di uno dei grandi classici della letteratura europea, capace di catturare lo spettatore con una fitta trama in cui, come in un caleidoscopio, racconti e personaggi si inseguono e si riflettono gli uni negli altri. Nel film una serie di storie intrecciate tra loro come scatole cinesi, conducono lo spettatore, per tutto il film, attraverso un doppio registro stilistico. Da un lato quello realistico, legato al viaggio del protagonista, Alfonso di Van Worden, e dall’altro quello fantastico focalizzato sui racconti dei tanti narratori che Alfonso incontrerà lungo il suo cammino, passando attraverso un mondo popolato da briganti, zingari, forche, cabalisti, fantasmi e avventure amorose.
Nel ruolo del protagonista Nahuel Perez Biscayart, attore rivelazione di Cannes 2017 per 120 battiti al minuto di Robin Campillo, accompagnato da Pilar Lopez De Ayala, Jordi Mollà, Caterina Murino, Marco Foschi, Ivan Franek, Valentina Cervi, Alessandro Haber, Flavio Bucci, Umberto Orsini, Alessio Boni e Federica Rosellini.
Agadah è prodotto da RA.MO s.p.a. La fotografia del film è di Claudio Collepiccolo, le scenografie di Francesco Bronzi, i costumi di Nicoletta Taranta e le musiche originali di Alessandro Sironi.