“E’ un orgoglio per il nostro Paese farne parte, perché è una grande opportunità di sostegno ad una rivoluzione nel campo della ricerca spaziale”. Sono le parole con cui Iolanda Di Stasio, componente della Commissione Affari esteri della Camera, ha commentato l’approvazione all’unanimità in Aula del provvedimento di ratifica della Convenzione sull’Osservatorio Sky Kilometre Array (SKA), che segue l’approvazione da parte del Senato. “Il progetto SKA costituisce un importante volano di innovazione nel campo della ricerca scientifica nel settore dell’astronomia e dello spazio – prosegue la deputata – ed è dunque una grande opportunità per l’Italia confermarne il sostegno, facendo parte di un consistente gruppo composto da cento organizzazioni e venti Stati che da circa due decenni lavorano alacremente al maestoso progetto”.
La Convenzione è stata sottoscritta a Roma il 12 marzo 2019, ma il progetto prosegue incessantemente dal 2000, quando l’Istituto italiano di astrofisica aderì alla SKA Organization: “Con questo voto favorevole – prosegue l’onorevole Di Stasio – si vuole affermare ancora una volta il ruolo di primo piano dell’Italia nel campo della cooperazione scientifica, soprattutto nel settore spaziale, da sempre fiore all’occhiello del nostro Paese. Il reiterato impegno scientifico italiano non può e non deve perdere questa importante occasione di crescita e confronto, andando ad ampliare ulteriormente l’orizzonte di conoscenza sulle origini dell’universo”.
I due impianti principali, dell’estensione complessiva di un chilometro quadrato, nasceranno in Sud Africa ed Australia, in due luoghi remoti della Terra, dove le condizioni ambientali rendono favorevole l’esplorazione del cielo.