Funerali solenni per il sostituto commissario della Polizia di Stato, Roberto Mancini, morto oggi a 53 anni a causa del tumore contratto durante le sue indagini sui traffici di rifiuti tra Campania e Lazio. Nell’assumere questa decisione il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha dichiarato: “Si tratta di un grande esempio di poliziotto sul modello di decine di migliaia di suoi colleghi che ogni giorno si battono per affermare la democrazia e l’ordine delle nostre città e con onore indossano la divisa e alimentano il prestigio della polizia di Stato”. Anche Giorgio Napolitano ha espresso le sue condoglianze per la morte del poliziotto-coraggio. Il Presidente della Repubblica ha scritto alla famiglia: “Partecipo commosso al cordoglio per la scomparsa di un servitore delle istituzioni che si è prodigato nell’attività investigativa per l’individuazione, su alcune aree della Campania, dei siti inquinati dai rifiuti tossici illecitamente smaltiti, sono vicino con affettuosa familiarità ai suoi cari”. Immancabile il confronto con l’applauso della vergogna attribuito ieri dai poliziotti del sindacato autonomo Sap ai colleghi condannati per la morte di Federico Aldrovandi. A tal proposito il capogruppo del Ncd alla Camera, Nunzia De Girolamo, ha scritto su twitter: “Morto poliziotto eroe Terra Fuochi, Mancini. Alfano proponga massima onorificenza al valore civile e indennizzo Stato. Questa è la polizia”