L’elmetto in mano nella foto, simbolo della sua lotta. “Il guerriero sorridente”, così lo chiamavano gli amici. Giovanni Custodero, 27 anni, ex portiere del Fasano calcio a 5, dopo anni di battaglia contro un sarcoma alle ossa, aveva scelto solo pochi giorni fa di sottoporsi alla sedazione profonda. “Non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che il destino ha in serbo per me”, spiegava ai suoi amici sui social. “Giovanni era un guerriero, una persona che non si è arresa mai dal primo giorno che ha scoperto di essere ammalato, che infondeva forza come i guerrieri solo sanno fare”, ricordano i suoi compagni di squadra. “Ora basta solo aprire gli occhi e vedere più avanti delle nostre paure Per accorgersi di quanto di bello la vita ci dà”, aveva scritto sui social. rima di addormentarsi nel sonno che gli ha evitato sofferenze insopportabili nelle ultime ore, ha salutato tutti attraverso la sua pagina Facebook che ha sempre utilizzato per comunicare gli aggiornamenti sulla sua condizione, per pubblicizzare le sue iniziative benefiche e talvolta anche per fare richieste di sostegno per se stesso e per la propria famiglia. La notizia ha fatto subito il giro del web e moltissimi sono stati i messaggi commossi. La bacheca di Custodero si e’ riempita di commenti, di immagini, di frasi a lui dedicate e di cordoglio rivolto ai parenti piu’ stretti che sono stati sempre al suo fianco fino all’ultimo istante nella dura battaglia. Anche il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha voluto rendere omaggio al calciatore definendolo un “simbolo di quanti lottano ogni giorno contro la malattia e la sofferenza, con una forza d’animo che e’ di esempio per tutti”.