Addio ad Azeglio vicini, il ct delle “notti magiche”, sulla panchina della nazionale ai mondiali di Italia 90. Questo pomeriggio, alle 16:30, i funerali.
Il calcio in lutto lo ricorda con commozione e gli rende omaggio con un minuto di silenzio su tutti i campi. Il numero che lo ricorderà sarà il 90, quello dei mondiali italiani di una nazionale Azzurra zeppa di talenti da lui coltivati nel corso della lunga trafila come selezionatore dell’under 21. E poi di un’amara eliminazione per mano dell’Argentina. Ma anche di un eroe per caso che tanto ancora deve a Vicini, Totò Schillaci: “E’ stato come un padre, gli ho fatto raggiungere traguardi straordinari e in un anno è cambiato la mia vita. Lui credeva in me anche come un amico”.
Una stagione molto diversa da quella di oggi, con le polemiche in casa Federcalcio e la brutta disfatta della Nazionale di Ventura.