Al via fino al 29 dicembre l’Ariano Folkfestival. L’evento – quest’anno con il tema “Mexitage” – torna con una versione invernale che arricchisce uno degli eventi clou del Sud Italia, promossa dal Comune di Ariano Irpino e co-finanziata da POC Campania 2014-2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.

L’Ariano Folkfestival è un progetto etno-culturale che nasce nel 1996 e che in pochi anni ha acquisito i tratti di un vero e proprio festival dedicato alla world music. In meno di dieci anni è riuscito ad ospitare i maggiori esponenti della world, folk e gypsy music di tutto il mondo diventando, tra gli eventi dedicati a questi generi musicali, un punto di riferimento nei paesi dell’Europa e del Mediterraneo.

L’Ariano Folkfestival Mexitage “Winter” si aprirà dunque domani  alle ore 22 sul folkstage di Piano della Croce, con New York Ska Jazz Ensemble, gruppo di musicisti dalle potenzialità uniche, multiculturali, di ampie vedute, con una musica che spazia dallo ska al reggae, dalla dance hall al rocksteady, musicisti a tutto tondo che da anni si dedicano all’esplorazione di suoni e musiche dalle estrazioni più disparate coinvolgendo il proprio pubblico con i grandi pezzi classici del jazz, riveduti alla luce della lezione bluebeat, così come brani originali dal sapore tutto tropicale.

Nati a New York, come side project dei The Toasters dai quali ereditano il frontman e sassofonista Fred “Rocksteady” Reiter, sono una di quelle instancabili formazioni che non perdono occasione di tornare on the road, e proporsi ogni volta come tra i migliori artisti in circolazione, capaci di spettacoli live dall’intrattenimento unico.

Sul palco saliranno poi i Rumba de Bodas, band bolognese attiva dal 2010, gruppo a metà strada fra latin, swing e i ritmi in levare dello ska. I Rumba cominciano la loro strada musicale suonando come spalla a Modena City Ramblers, Punkreas, Ministri, Skatalites, Vinicio Capossela e collaborando con Chico, vocalist di Roy Paci e Aretuska e Francesco Moneti dei Modena City Rambers nella registrazione delle loro prime tracce in studio. Infine A-Tweed, DJ and music selector (soul/funk/afrobeat/hiphop/rare grooves/tropical funk).

Mercoledì 28 dicembre si comincia con i Veeblefetzer, che porteranno sul palco ingenti quantità di reggae, rock’n’roll, manouche e murder ballads, con un approccio musicale sporco, impulsivo, primordiale e allo stesso tempo ricercato, in una formazione composta da voce e chitarra, tromba, susafono e batteria.

Giovedì 29 dicembre sul palco Daniele Sepe e Capitan Capitone: Capitan Capitone e i Fratelli della Costa è un collettivo, o meglio una ciurma, che raccoglie le migliori lame di Napoli contemporanea. Insieme hanno già dato vita ad un epico concerto in piazza Dante a Napoli a sostegno della cassa di resistenza operaia dei cassintegrati Fiat, coinvolgendo migliaia di persone in un concerto che è la fotografia di quello che accade oggi musicalmente in città.

 

Di Nadia Pedicino

Nata ad Avellino – vive e lavora a Napoli - Giornalista professionista – collabora con alcune testate on line- autrice di biografie - ideatrice e conduttrice di una trasmissione televisiva “Bellezza & Salute Magazine” in onda su un circuito di tv a livello nazionale e sui principali social