Dopo mesi di confronto c’è l’intesa tra Lega e M5S sulle aperture domenicali. Basta esercizi sempre aperti, senza distinzioni di domeniche e festivi, con la grande distribuzione a fare la parte del leone e i piccoli negozi a reggere a stento la concorrenza. La maggioranza punta a «rimediare al danno» concedendo aperture per la metà delle domeniche, 26 su 52, e deroghe per altri giorni di serrande alzate nelle festività nazionali, 4 su 12. In tutto si arriva fino a 30 aperture «extra». Quali saranno le date delle aperture standard lo sceglieranno le Regioni, sentendo associazioni di categoria e sindacati.