Il 15 ottobre 1860 i borbonici effettuarono una forte ricognizione verso S. Angelo; il 14° btg cacciatori, due cmp del 6° ed una btr da campagna, al comando del col. Raffaele Vecchione, usciti all’alba da Capua, attaccarono e distrussero alcuni posti avanzati nemici, facendo pure qualche prigioniero. Il contrattacco garibaldino, lanciato con rinforzi giunti da S. Maria e da Caserta, non riuscì ad agganciare i napoletani in ritirata e si interruppe, con forti perdite, di fronte ai cannoni delle mura di Capua. Furono 4 i morti e 40 i feriti per i regi; 2 i morti e 60 i feriti per i garibaldini, fra i quali molti soldati della brigata piemontese Re, sbarcata dalla squadra navale di Persauo il 10 ottobre.