Inizio di 2025 da dimenticare per Giuseppe De Nicolo, un ragazzo di 19 anni di Terlizzi, in provincia di Bari, che ha denunciato di essere stato abbandonato la sera del 4 gennaio in un’area di servizio a Bologna da un autobus Flixbus. L’azienda ha annunciato di aver avviato indagini interne per fare chiarezza sull’accaduto.
La partenza da Trento
Il racconto di Giuseppe inizia a Trento, dove la sera del 4 gennaio sarebbe dovuto partire alle 20.15 per rientrare in Puglia. A causa di un incidente verificatosi a Innsbruck, alcuni autisti gli spiegano che il suo autobus è in ritardo, mettendo a rischio la coincidenza prevista a Bologna alle 23.30. Per evitare problemi, Giuseppe chiede agli autisti della corsa precedente di poter salire su quel mezzo. Dopo le verifiche sul titolo di viaggio, la richiesta viene accolta.
L’arrivo a Bologna e i primi problemi
I guai iniziano all’autostazione di Bologna, dove Giuseppe si reca al piazzale 425 per prendere la coincidenza. «I controllori mi hanno detto che il mio biglietto non risultava», racconta. Mostra allora la mail di conferma di Flixbus e la ricevuta bancaria del pagamento. Tuttavia, il servizio clienti di Flixbus è chiuso a quell’ora e l’autista decide di farlo salire temporaneamente in attesa di ulteriori verifiche.
La svolta negativa
Le verifiche non vanno come sperato: il biglietto continua a non risultare nei sistemi dell’azienda. Giuseppe racconta che, a quel punto, l’atteggiamento di uno degli autisti cambia radicalmente. «Mi ha detto che avrei dovuto ringraziarlo per avermi fatto salire e che mi aveva fatto un favore. Quando ho detto che avrei chiamato i carabinieri, si è alterato e ha ordinato all’altro autista di fermarsi per farmi scendere».
L’abbandono e il ritorno a casa
Giuseppe viene lasciato nei pressi di un’area di servizio e chiama subito il 112. Dopo essere stato abbandonato, riesce a contattare un taxi che lo porta alla stazione di Bologna. Da qui, prende un treno che lo riporta a Molfetta, con un viaggio che si conclude sette ore dopo.
Ai 40 euro del biglietto Flixbus si aggiungono i 20 euro del taxi e i 52,5 euro del treno. «La cosa che mi ha dato più fastidio è stata l’indifferenza degli altri passeggeri. Nessuno ha fatto nulla», aggiunge Giuseppe, che ha deciso di aprire un indirizzo email per raccogliere segnalazioni simili alla sua.
La risposta di Flixbus
Interpellata sull’accaduto, Flixbus ha dichiarato: «La sicurezza dei nostri passeggeri e del personale di bordo costituisce da sempre la massima priorità per Flixbus. Sensibilizziamo costantemente i conducenti delle linee Flixbus presso le nostre aziende partner e non tolleriamo alcun comportamento difforme. Sarà nostra premura portare avanti tutte le dovute indagini interne per accertare le eventuali responsabilità degli autisti coinvolti e prendere i provvedimenti necessari».