L’IAMC del CNR presenta i risultati di progetti di ricerca e formazione relativi ai PON01_02812 PiTAM (Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare ) e PON01_02848 STIGEAC (Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere) grazie ai quali è stato possibile elaborare e realizzare strumenti tecnologici innovativi e allo stesso tempo formare una nuova generazione di professionisti nel campo della ricerca in mare area costiera.
Analisi d’avanguardia, formazione sul campo di giovani studenti, potenziamento delle capacità di ricerca dell’Italia Meridionale, sono gli obiettivi raggiunti da questo ricco percorso di studio ed esperienza realizzato in Campania. Nel corso del workshop, tredici borsisti presenteranno i risultati conclusivi dei propri lavori. Sarà possibile consultare un infopoint digitale nel quale saranno esposti tutti i passaggi dei progetti. Sarà proiettato, inoltre, un documentario realizzato nel corso delle esperienze che gli studenti hanno svolto presso le aziende.
Intervengono: Laura Giuliano, Direttore IAMC; Ennio Marsella, Responsabile Scientifico Progetti di Ricerca Pitam e Stigeac; Massimo De Lauro , Responsabile Scientifico Progetto di Formazione Pitam (OB.2 e 3) e STIGEAC (OB.1); Luciana Ferraro, Responsabile Scientifico Progetto di Formazione Pitam (OB.1), Responsabile Scientifico Progetto di Formazione Stigeac (OB.2 e 3); Prof.re Giovanni Hyeraci, Esperto Tecnico Scientifico Ministero PITAM; Prof.ssa Lucia Fiorino, Esperto Tecnico Scientifico Ministero STIGEAC.
PiTAM e STIGEAC fanno parte di Parfamar (Potenziamento delle attività di ricerca e formazione sull’Ambiente Marino nel Meridione d’Italia): costellazione di cinque progetti di tecnologia e ricerca scientifica per il mare ammessi al finanziamento del Programma PON Ricerca & Competitività 2007 – 2013. Gli output del progetto, portato avanti dai ricercatori dell’IAMC, sono di duplice natura: tecnologica e formativa.
Ennio Marsella, Dirigente di ricerca presso l’IAMC di Napoli, spiega: “Obiettivo comune ai due progetti è potenziare la capacità di ricerca dell’Italia Meridionale, costruire e innovare attrezzature che consentano rilievi in mare più accurati di quanto non sia possibile oggi”. Si tratta di un progresso fondamentale per far fronte alle sempre più frequenti criticità in ambiente marino (erosione costiera, dispersione di inquinanti, rilievi del fondo e del sottofondo marino ad alta risoluzione).
Luciana Ferraro, Responsabile Scientifico dei Progetti di Formazione PiTAM e STIGEAC, sottolinea: “La fase di ricerca progettuale è andata di pari passo con quella didattica perché è fondamentale formare una generazione di operatori altamente specializzati per far fronte alle richieste di chi opera con le nuove tecnologie. Oltre allo sviluppo tecnologico abbiamo puntato infatti anche sulla formazione di giovani: ad esempio in questo momento c’è una grande richiesta nel mondo di operatori, professionisti che possano pilotare droni marini e droni aerei per missioni dedicate a specifici obiettivi.”.
Il progetto di Formazione
Ricerca, progettazione, innovazione tecnologica e formazione: con i progetti PiTAM e STIGEAC, l’IAMC di Napoli ha integrato tutti questi passaggi coordinandoli e concretizzando un percorso di trasferimento tecnologico completo. Si è intervenuti particolarmente sulle variabili critiche dell’economia del Mezzogiorno: il gap tecnologico e l’occupazione. Il percorso formativo, in fase conclusiva, ha associato alle lezioni in aula, l’esperienza pratica “on the job”, attraverso l’affiancamento a ricercatori e professori dell’IAMC e dell’Università Parthenope di Napoli e trasferte presso i cantieri dove si sono realizzatele piattaforme ed i laboratori tecnologici.