“Mentre a Palermo si discute di cosa fare, noi a Catania abbiamo fatto”. Lo ha detto l’arcivescovo monsignor Salvatore Gristina durante l’intitolazione dell’ex piazza Duca di Genova a Catania al cardinale Salvatore Pappalardo, ringraziando il sindaco Enzo Bianco. “Avevo appreso dall’arcivescovo Gristina – ha detto Bianco – che nel 2018 ricorre il centesimo anniversario della nascita di Salvatore Pappalardo a Zafferana etnea, Comune dell’Etna al quale, come mi confermava il mio collega sindaco, il Cardinale e’ rimasto sempre molto legato. L’identita’ etnea e’ stato sempre uno degli elementi distintivi del suo percorso. Anche per questo Catania ha deciso, con voto unanime della Commissione toponomastica, di dedicare a questo figlio illustre della nostra terra una delle piu’ belle piazze del centro storico cittadino”. Alla cerimonia, oltre all’Arcivescovo e al sindaco Bianco erano presenti nipoti e pronipoti di Pappalardo, il primo cittadino di Zafferana Alfio Russo e Nino Vullo, consigliere comunale componente la Commissione toponomastica di Catania e un cospicuo gruppo di fedeli giunto in piazza con una processione guidata da padre Giuseppe. Prima di scoprire la targa che consacrava l’intitolazione della piazza a Pappalardo, il sindaco di Catania e l’arcivescovo Gristina hanno rievocato la figura di quello che, ha detto Bianco, e’ stato “L’indimenticato e indimenticabile arcivescovo di Palermo degli anni delle stragi di mafia, l’uomo che dal pulpito tuono’ contro Cosa Nostra”