Si spacciavano per dipendenti dell’Inps, riuscendo a carpire la fiducia delle anziane vittime, da cui ottenevano denaro per le spese finalizzate a incasso di assegni arretrati del valore di 22mila euro. Accadeva lo scorso anno a Foggia, tra marzo e luglio. Due napoletani di 53 e 51 anni sono stati arrestati dalla Polizia per truffa aggravata. A fronte di questi assegni, le anziane vittime ha dovuto dare una piccola somma di denaro – se tale può essere definita – che spaziava tra i 500 e i 1000 euro. Soldi che servivano per piccole spese notarili, sostenevano i due finti dipendenti Inps. Quattro i casi di raggiro accertati. Ma si sospetta che l’attività dei due arrestati fosse molto più estesa. Decisiva per le indagini la denuncia di una signora truffata che aveva avuto l’intuito di segnare il numero di targa dell’utilitaria utilizzata dai truffatori. Un auto appartenente ad una società di leasing che era stata registrata dal sistema di monitoraggio dei varchi stradali attivo nel capoluogo dauno. Quando le vittime non possedevano il denaro necessario erano gli stessi uomini a fare i prelevamenti al BancoPosta, come documentato da numerosi filmati dalla polizia.