Tornano ad aumentare i detenuti presenti in carcere. E rischia di rientrare in agenda il problema del sovraffollamento, che quattro anni fa è costato all’Italia la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Si tratta di un “rimbalzo”, che arriva dopo cinque anni di discesa ininterrotta, accelerata dopo la condanna del 2013. Dal picco di oltre 68mila unità del giugno 2010, infatti, le presenze in carcere sono calate alle poco più di 52mila registrate nell’ultimo semestre 2015. Secondo i dati del ministero della Giustizia, l’inversione di tendenza è partita all’inizio del 2016. Al 31 dicembre dello scorso anno i detenuti erano già saliti a 54.653 e al 31 gennaio scorso sono arrivati a 55.381, il 6,2% in più rispetto al 2015.
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