di
Paola Nugnes e Giuseppe Cristoforoni
Un mega CENTRO COMMERCIALE sul mare. È questa la nostra capacità di contro proposta “culturale” al business natalizio? Coerente certamente con la perdita dei valori e il decadimento culturale dei nostri tempi….
Ma non ci costa nulla….direte voi.
Ma seppure l’amministrazione non spenderà davvero un euro, che SOTTRAZIONE pensate potrà generare questo nuovo luna park alle nostre attività commerciali tradizionali, ai nostri ristoranti sulla riviera già tanto e tanto lungamente penalizzati dai lavori infiniti della linea 6?
Richiamerà turisti, aggiungerete.
Ma davvero credete che qualcuno verrà appositamente a Napoli per vedere questo nuovo baraccone sul lungomare liberato?
Una struttura certamente momentanea ed effimera, ma momentanei ed effimeri, ricordiamolo, dovevano essere anche i baffi, le strutture frangi onde a protezione del porticciolo per le regate, che la Sovrintendenza (impicciona) non voleva, ma sono ancora li.
Cosa che non accadrà certamente per l’albero la cui struttura è preziosa e verrà sicuramente smontata e portata via, speriamo con sollecitudine.
Davvero, pensate, non sarebbe stato più “rivoluzionario” investire su qualche importante evento culturale internazionale?
Fare una scelta strategica e finalmente davvero coraggiosa, in controtendenza, e puntare ad essere in qualità quello che potremmo davvero essere, la capitale della cultura! invece di quello che ci riduciamo ad essere, inseguendo la scia dell’effimero, del consumo fine a stesso, dell’impoverimento culturale, del decadimento, in continue “feste di paese” un po’ pacchiane, ammettiamolo, e fini a se stesse, confessando cosi di dare poco valore innanzitutto a noi stessi, come napoletani e poi a chi ci deve venire a trovare; correndo, un po zoppi per altro, dietro luminarie e ruote panoramiche….che vorrei lasciassimo ad altri.
Eppure in passato proprio in quei luoghi anche l’effimero ha saputo dare ben altra manifestazione di se, con la esposizione internazionale di igiene del 1900, per esempio, che seppe ben dare lustro e riscatto alla città di Napoli….
O forse tra i sostenitori di questa impresa, di questa antica gara alla torre più alta, abbiamo qualcuno dei sostenitori de “con la cultura non si mangia”?
Ricordiamolo siamo quello che mangiamo e la cultura innanzitutto ci nutre.
