Politica interna |
Leopolda: E’ partita ieri la Leopolda, convention inaugurata da Matteo Renzi nel 2010 a Firenze e da diversi anni importante appuntamento per il segretario Pd. Con lo slogan “e adesso il futuro”, la manifestazione si concentrerà sul referendum di dicembre, mentre gli schieramenti pro e contro la riforma si stanno facendo sempre più definiti. I bersaniani sono infatti alla massima distanza dalla maggioranza Pd, con dubbi sempre più concreti sulle modifiche all’Italicum come ha esemplificato la dichiarazione di Speranza secondo cui “l’unico modo di cambiare veramente la legge elettorale è votare No”. La minoranza Pd sembrerebbe però aver perso un esponente d’eccezione: Gianni Cuperlo dovrebbe infatti dare oggi il via libera alla commissione dei saggi Pd che si impegna di modificare l’Italicum, schierandosi conseguentemente per il Sì. Atteso per domani l’intervento di Renzi che ha ribadito di “voler giocare fino all’ultimo, con tutte le mie forze” e quindi di non accettare il rinvio del voto. Secondo il premier “per chi crede che la politica sia proporre qualcosa e non odiare qualcuno, noi ci siamo”.
Silvio Berlusconi: Sembrerebbe essersi convinto alla lotta, il leader di Forza Italia. D’altronde secondo i sondaggi “la mia discesa in campo può spostare dai 5 punti percentuali in su” ha confessato Berlusconi davanti ai giovani della Missione Italia. Il Cavaliere sta quindi pianificando seriamente la strategia per il sostegno al No, con video messaggi mirati a diverse categorie di votanti, prendendo spunto dalla strategia adottata finora da Renzi. Negli ambienti berlusconiani intanto si cominciano a fare i calcoli: per la vittoria sarà decisiva l’affluenza, con un probabile trionfo del No nel caso il numero di votanti supererà il 60% degli aventi diritto.
Politica estera
Turchia: Nella notte di giovedì sono stati prelevati dodici deputati del partito Hdp, formazione parlamentare filocurda e terza forza del Paese, con 81 seggi occupati. I parlamentari sono stati accusati di non essersi presentati spontaneamente davanti alla magistratura per un’indagine sulla propaganda terroristica a favore del Pkk, il gruppo militante curdo considerato terrorista dal governo. Tra gli arresti ci sono molti nomi di vertice del partito come Sirri Surreya Onder, in prima linea durante le proteste del 2013 contro l’abbattimento degli alberi di Gezi Park o come Idris Balunken, capo del gruppo parlamentare. L’atto era stato in qualche modo annunciato, quando a maggio il parlamento turco aveva approvato una legge che eliminava l’immunità parlamentare per chi era sospettato di terrorismo. Molto critica l’alta commissaria per la politica estera Federica Mogherini, poiché l’atto di Ankara “compromette la democrazia in Turchia”. Dal governo turco però la risposta è stata secca: “non accettiamo lezioni sulla Stato di diritto dalla Ue”.
Elezioni Usa: La peggior campagna presidenziale americana di tutti i tempi sta per giungere al termine. Il giudizio, emesso da un sondaggio del New York Times, potrebbe però peggiorare ulteriormente nei quattro giorni che separano gli americani dal voto. Alcune fonti di intelligence hanno infatti rivelato che Al Qaeda potrebbe colpire lunedì il suolo americano, probabilmente negli Stati di New York Texas e Virginia. Continua inoltre la polemica nei confronti dell’Fbi, dai cui ambienti sarebbero emerse indiscrezioni riguardo alla presenza tra le mail di Anthony Weiner di messaggi non analizzati nelle indagini precedenti e che conterrebbero informazioni scottanti sull’operato di Clinton come segretario di stato. Secondo i democratici queste rivelazioni sarebbero così pilotate da collaboratori Fbi di influenza repubblicana per dirigere l’opinione pubblica. I sondaggi di Cnn sostengono intanto che Clinton sarebbe scesa per la prima volta sotto la soglia decisiva di 270 voti elettorali, mentre Trump continuerebbe la sua rimonta soprattutto in New Hampshire, uno Stato che potrebbe rivelarsi decisivo l’8 novembre. Dal lato dei democratici continua però l’ottimismo, rafforzato dai dati diffusi da Robby Mook, manager della campagna di Clinton, che parlano di 170000 voti in più per i democratici in Florida, Stato dove i seggi sono già stati aperti.
Economia e Finanza
Padoan: Il ministro Padoan ieri ha avuto occasione di esporre la manovra 2017 davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, a cui è stato spiegato che la legge di bilancio punta a “un equilibrio difficile tra azione espansiva e consolidamento”. Tra i maggiori pregi vi è un ulteriore abbassamento delle tasse, finora tagliate di 23,5 miliardi dal 2014 secondo i conti di Padoan. Inoltre la manovra 2017 “amplia le possibilità di accedere alla pensione senza compromettere la stabilità del sistema nel lungo periodo” e dedica un numero importante di risorse per far fronte all’emergenza immigrazione. Questo è infatti un fenomeno probabilmente in crescita ed ecco perché per il prossimo anno sono previste spese per 3,8 miliardi di euro, con una richiesta all’Ue di scomputo di 2,8 miliardi, invece dei 500 milioni annunciati.
Istat: Il mercato immobiliare sembrerebbe aver ripreso a correre, con un incremento del 20,6% di compravendite tra aprile e giugno rispetto al 2015. Il dato segue un primo trimestre del 2016 già in buona forma (+17,9%) e porta a un effetto positivo anche sul mercato dei mutui, cresciuto del 24,5% nel secondo trimestre e con numeri record rispetto agli ultimi cinque anni. Analizzando nello specifico i dati si nota un incremento soprattutto di abitazioni e edifici accessori (+20,9%), ma anche degli edifici a uso economico (+15,3%), segnale di una timida ripartenza del Paese, con numeri importanti soprattutto nel Mezzogiorno. Al Sud si è concentrato infatti il 23,9% delle compravendite rispetto a una media nazionale del 17,5%. L’Istat ha comunque chiarito che i dati non sono ancora sufficienti per poter giudicare l’Italia in un trend positivo, notificando consumi in “rallentamento” nonostante “un aumento significativo del potere d’acquisto delle famiglie” e il “miglioramento tendenziale dell’occupazione”.