Dopo l’approvazione della riforma della governence portuale, che racchiude tutti gli scali italiani all’interno di 15 Autorità di sistema portuale (ed elimina le attuali 24 port Authority). il Governo si muove per gestire la fase amministrativa transitoria ma punta anche a favorire lo sviluppo delle banchine italiane, a partire dal Sud. Concentrandosi in particolare su quegli scali, come Napoli, Taranto, Gioia Tauro, Brindisi, che hanno subito crisi di traffici, pur avendo le potenzialità per avere cospicue movimentazioni di merci.