I luoghi d’arte di cinque regioni del Sud – Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia – possono tirare un sospiro di sollievo. Il Cipe ha, infatti, approvato il Pac (Piano di azione complementare) per il periodo 2014-
2020, che mette a disposizione 133 milioni di euro per interventi sui monumenti.
La dote del Pac rappresenta l’ultima tranche del Pon (Piano operativo nazionale) riservato alla cultura e allo sviluppo, che già potevacontaresu 360 milioni di euro di provenienza europea, più altri 122 cofinanziati dallo
Stato,per un totale dÌ 482 milioni.
Di queste risorse, quelle destinate alla salvaguardia del patrimonio ammontano a 360 milioni, mentre il resto (114 milioni) è destinato alla sviluppo delle imprese nazionali (ma operative nelle cinque regioni del Sud)attive nel campo culturale.
Nel dettaglio, i finanziamenti saranno spesi per dar corso a 32 progetti di restauro in Campania (per un totale di 137,8 milioni), 6 in Calabria ù, 20 in Puglia (68,2 milioni), 9 in Basilicata (264 milioni) e 19 in Sicilia (57 milioni).
Tra i monumenti interessati dai lavori d irestauro e valorizzazione ci sono i castelli Svevi di Trani e Brindisi, la Reggia di Caserta, il parco archeologico e il museo di Paestum,il Palazzo Reale di Napoli,il parco della Valle dei Templi ad Agrigento, il parco archeologico di Siracusa e quello di Gela.