Politica Interna
Referendum: Nonostante gli sforzi del parlamentare Radicale Riccardo Magi, lo spacchettamento del referendum sembra definitivamente naufragato. Lo conferma Renzi, affermando che “non è possibile fare un referendum à la carte”. Le minoranze Pd si spaccano sulla questione con Speranza d’accordo con Renzi, mentre Cuperlo e D’Alema sarebbero propensi ad aiutare i Radicali. Approfondendo il tema referendum Renzi ha proposto una data (6 novembre) e si è detto convinto che gli elettori M5S e Lega voteranno per il sì, per promuovere una legge che riduce i costi della politica e aumenta l’efficienza. Il premier inoltre ha affermato che non farà più dichiarazioni sul suo futuro politico e che non entrerà più nel merito della discussione su spacchettamento e legge elettorale.
Renzi: “Tutti a dire: sii meno arrogante. E poi: ora ha cambiato toni, ha paura”. Il premier Matteo Renzi si presenta in tono critico nell’intervista di Beppe Severgnini pubblicata sul Corriere della Sera. Un Renzi a 360 gradi che ha espresso le sue idee su referendum, Italicum, Brexit e sulla campagna mediatica “Stai sereno” ai tempi dell’avvicendamento con Letta.
Roma: Virginia Raggi alle prese con l’allarme rifiuti. Dopo la pubblicazione di un video registrato a Tor Bella Monaca dove dei bambini contavano i ratti tra i rifiuti in strada, la sindaca si è recata nel quartiere. La reazione è stata immediata con l’annuncio di una politica di tolleranza zero verso chi inquinerà e il lancio di un pool di interventi che comprenderà multe pesanti, 32 mini aree ecologiche, derattizzazione e cassonetti videosorvegliati. La seconda tappa della giornata ha visto Raggi recarsi a Tiburtino per cercare un luogo ideale dove accogliere le centinaia di migranti accampate da settimane davanti all’ex centro di via Cupa, mentre in giornata era arrivata la conferma del pieno appoggio di Renzi. Si è completata nel frattempo la giunta con la nomina a capo di Gabinetto del magistrato Carla Romana Raineri. Il vicensindaco Frongia ha incontrato il presidente del Coni Malagò per discutere delle Olimpiadi del 2024. Malagò è rimasto soddisfatto per l’apertura al dialogo da parte della giunta.
Politica Estera
Gran Bretagna: L’ennesimo colpo di scena porterà Theresa May alla nomina di nuovo premier britannico. La May otterrà la carica dopo il ritiro della contendente Andrea Leadsom che ha dichiarato di considerare altri due mesi di campagna elettorale altamente indesiderabili. Il voto per definire il nuovo inquilino di Downing Street era programmato per il 9 settembre ma a May sono bastati due turni di votazioni, tenutesi tra i soli parlamentari, per avere ragione dei propri avversari. Domani ci sarà il passaggio di consegne con Cameron che formalizzerà le dimissioni già annunciate e la probabile nomina di May in serata. I tre obiettivi della neo premier saranno la realizzazione della Brexit (sarà un successo secondo l’ex ministro degli Interni), la riunione di un paese diviso dopo il referendum e la costruzione di una Gran Bretagna migliore per tutti. Riguardo l’uscita dall’Ue non sono stati forniti dettagli. I laburisti nel frattempo contestano l’elezione e chiedono nuove elezioni per permettere a tutto il paese di votare.
Stati Uniti: Ancora una giornata di scontri e morti in Usa. A St. Joseph, Michigan, un uomo ha sparato in un tribunale uccidendo due ufficiali giudiziari per poi essere ucciso dalle forze dell’ordine. A Sacramento, in California, la polizia ha aperto il fuoco e ucciso un uomo di colore. Mentre la scia di sangue non si ferma, lo scontro si sposta anche sui media. Rudolph Giuliani, ex sindaco repubblicano di New York e schierato con Trump, ha lanciato un attacco al movimento Black Lives Matter, accusandolo di razzismo perché a favore solo delle persone di colore. Nel frattempo il capo delle polizia di Dallas David Brown, afroamericano, tenta di ricucire il tessuto sociale, invitando i dimostranti a fare domanda per entrare nella polizia così da poter proteggere le loro comunità. Oggi Obama presenzierà alla cerimonia di commemorazione dei cinque poliziotti uccisi a Dallas, dove sarà presente anche l’ex presidente Gergoe W. Bush. Obama probabilmente organizzerà un incontro con le comunità per la prossima settimana per cominciare un dialogo sul tema.
Economia e Finanza
Banche: La missione di Padoan sembra vicina al successo, con la Commissione europea pronta a dare il via libera a un pacchetto di aiuti pubblici per salvare Monte dei Paschi di Siena prima del 29 luglio, data in cui verranno pubblicati gli esiti degli stress test effettuati dall’Autorità bancaria europea. Bruxelles sottolinea però ancora una volta, con le parole del presidente dell’eurogruppo Dijsselbloem, che l’Italia dovrà rimanere nelle regole e non utilizzare i soldi dei contribuenti. Il politico olandese ha aggiunto che la crisi bancaria dell’Italia non è acuta e che c’è ancora tempo per risolverla. Dijsselbloem ha usato invece toni duri contro Deutsche Bank, bersaglio di un’esposizione su derivati speculativi, sostenendo che il fondo di 150 miliardi di aiuti pubblici eruropei non si farà. Mentre Padoan prosegue nel tentativo di tutelare tutti i risparmiatori (compresi fondi e grandi investitori) l’eurogruppo e Schaeuble frenano e rimandano le trattative. Il ministro tedesco ha aggiunto di preferire di visionare l’esito degli stress test prima di dare il via agli aiuti.
Istat/Industria: L’industria italiana rallenta, presentando per la prima volta nel 2016 dati peggiori rispetto al 2015 (-0,6%). Vanno bene i trasporti, soprattutto il settore auto, con un +5,6% e i prodotti di elettronica (+4,3%) e farmaceutica (+2,5%). Negativo invece l’andamento dei beni strumentali (-1,8%), conseguenza di mancati investimenti da parte delle industrie. Gli scarsi risultati sono legati agli recenti risultati dell’industria tedesca (-1,3% a maggio), fortemente legata alla produzione del nostro paese. Il Pil italiano subirà probabilmente una frenata, allontanandosi dall’obiettivo di crescita di 1,6% fissato dal governo per il 2016. Le rilevazioni dell’Istat sono state effettuate prima del referendum Brexit.