Secondo un’analisi pubblicata dall’Istituto Cattaneo, sono Benevento (78,5%) Cosenza (72,4%) e Crotone (71,2%) le città capoluogo, tutte del Mezzogiorno, in cui si è votato di più. Complessivamente, nei capoluoghi del Sud la partecipazione è stata maggiore rispetto al Centro-Nord: il 60% contro il 56,7% al Nord e il 57,4% al Centro. La partecipazione rallenta la caduta nei centri medio-piccoli del Meridione, mentre entra fortemente in crisi nelle grandi città e nell’Italia settentrionale. «Assistiamo senza dubbio a un problema di rappresentanza del mondo politico nelle grandi realtà metropolitane -riflette Mario Rodriguez, docente di Comunicazione politica all’Università di Padova -. Si tratta di luoghi sempre più particolari, in cui anche un’offerta articolata come è accaduto nella Capitale o nel capoluogo lombardo può non essere ragione sufficiente per decidere di votare. C’è un nodo partecipazione che va sciolto, visto che aumenta la massa di persone che non entra in contatto con la pubblica amministrazione. Sono elettori che vivono semplicemente “senza” politica: non sono solo i più poveri o i più ricchi, ma anche giovani, millennials, lavoratori del terziario”.