Spiagge, laghi e fiumi: l’Italia scala posizioni nella classifica europea della qualità delle acque e questa volta è il Sud a trainare il Paese. È quanto contenuto nel rapporto dell’Agenzia europea deU’ambiente ( Aea). che ha descritto la situazione complessiva dell’Italia sulla base dei dati del 2015, riguardanti oltre 21 mila località (comprese alcune in Svizzera e Albania). L’Italia si piazza al sesto posto e riesce a staccare Paesi che pesano nel turismo intemazionale come la Spagna, che si ferma all undicesima posizione, o la Francia (sedicesima). Dai dati viene fuori infatti che l’Italia può contare su una qualità dell’acqua eccellente in oltre il 90% dei siti di balneazione, un risultato che possono vantare soltanto otto stati membri dell’Unione europea. E restringendo il campo si scopre che le regioni del Sud contano il maggior numero di località con acque al top: la Sicilia guida questa particolare classi fica con 773 siti, segue la Puglia con 669. la Sardegna e la Calabria con 588: risultati diversi per la Campania, che invece si ferma a 252 luoghi con acque cristalline mentre 22 sono quelli indicati come di scarsa qualità.