Il neopresidente di Confindustria, il salernitano Enzo Boccia, nella prima relazione all’assemblea di viale dell’Astronomia non ha dedicato grande spazio al tema del Mezzogiorno ma quelle poche parole che ha detto sono state un capolavoro. Eccole: «All’estero ci chiedono spesso come sia possibile che oltre 150 anni di storia unitaria non siano bastati a risolvere la questione meridionale. Ebbene, rispondere è imbarazzante». Il leader degli imprenditori italiani dovrebbe leggere un libretto che è uscito da poco. È stato scritto da un economista come Luigi Ruscello, originario di Rionero in Vulture, il paese di Giustino Fortunato, e ha un titolo che è tutto un programma: La questione meridionale non avrà mai fine. Perché? Beh, è fin troppo semplice: perché con la questione meridionale le classi dirigenti e le classi politiche del Mezzogiorno ci campano da seinpie. Se la si vuole davvero comprendere e davvero provare a risolvere, la famigerata questione deve diventare – come diceva Norberto Bobbio – ciò che è: la questione dei meridionali.
Fonte: Libero