Politica Interna

 

Renzi/Referendum: Matteo Renzi cerca di spegnere le polemiche in seguito alle dichiarazioni di Maria Elena Boschi, dichiarando che l’uscita del ministro non si è trattata di una gaffe. Sul tema del referendum, oltre a raccogliere l’appoggio di Giorgio Napolitano per il secondo giorno consecutivo, Renzi insiste sulle personalità schierate a favore del sì, esibendo la firma da parte di 184 costituzionalisti al manifesto per il referendum, consultabile sul sito www.bastaunsi.it. La riforma non viene considerata perfetta dagli studiosi, ma al contempo non presenta elementi anti-democratici. Per Renzi la vittoria al referendum metterebbe fine agli accordi sottobanco in parlamento e permetterebbe ai vincitori delle elezioni di governare con certezza. In chiusura, il premier lancia un attacco agli esponenti M5S, accusati di essere stati scelti per il parlamento solo grazie a una manciata di click.  

 

M5S: Una parte del Movimento 5 Stelle, considerata pragmatica e moderata, è favorevole al congelamento dell’espulsione dal movimento del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Di questo gruppo farebbero parte i parlamentari impegnati nella campagna elettorale per le amministrative. La risposta di alcuni rappresentanti in vista (tra cui Di Maio e Di Battista) è che la decisione ultima spetterà a Beppe Grillo. Davide Casaleggio sembra invece intenzionato a rimanere fuori dalla disputa. Pizzarotti sostiene che la sua sospensione sia illegittima e nega le accuse che gli imputavano di aver avuto contatti con il Pd. Il sindaco di Parma rilancia e propone dei cambiamenti, tesi soprattutto a rendere più chiare le regole interne del Movimento e a riavvicinare gli elettori con gli esponenti politici.

 

Elezioni Roma: Il candidato Pd a sindaco di Roma Roberto Giachetti ha annunciato, via Facebook, la squadra che guiderà in caso di vittoria. Tra i nomi spiccano quelli di Livia Turco al Welfare, di Stefania Di Serio ai Trasporti e di Francesco Tagliente alla sicurezza. Non mancano componenti della giunta dell’ex sindaco Marino, con Silvia Scozzese al bilancio e Alfonso Sabella come capo gabinetto. Alessandro Onorato, lista Marchini, critica le scelte, paragonando la squadra a un Marino-bis. Giachetti si dice soddisfatto delle quote rosa (sei donne su nove nomi) e sottolinea come le persone scelte non siano rappresentanti di Lobby o di correnti di partiti.

 

Politica estera

 

Austria: Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente dell’Austria. La vittoria al ballottaggio è arrivata con il 50,3% dei voti, contro il 49,7% dell’avversario Norbert Hofer, esponente del partito di ultradestra Fpö. Van der Bellen è riuscito a ribaltare il risultato del primo turno, che lo vedeva indietro di 14 punti, grazie soprattutto ai voti arrivati via posta (circa 740.000). Rispetto al primo turno l’affluenza ha registrato un incremento di 208.000 votanti, che rispecchiano probabilmente un voto contro l’Fpö. Van der Bellen si è presentato come indipendente, ma è stato appoggiato dai Verdi. Il neo presidente ha dichiarato di voler essere il presidente di tutti, con l’intenzione di conquistare la fiducia anche degli elettori di Hofer. Quest’ultimo ha ammesso la sconfitta, ma non si esclude che l’Fpö possa impugnare i risultati e contestare i voti.

 

Incontro Imam – Papa: Dopo 5 anni di gelo, l’Imam di Al Azhar incontra il Papa. Nel 2011 i rapporti tra le due chiese erano degenerati a causa di un attentato contro i copti di Alessandria. Al-Tayyb e Papa Francesco hanno discusso soprattutto di terrorismo e del fine ultimo delle religioni di ottenere la pace nel mondo. Al-Tayyb ha detto al Papa che l’Isis non è l’Islam. Nel pomeriggio l’Imam è ripartito per incontrare a Parigi Hollande.

 

Summit Onu: A Istanbul si è aperto l’incontro dell’Onu incentrato sulle problematiche dei diritti umani. Protagonisti della prima giornata Merkel e Erdogan. La cancelliera tedesca si è detta preoccupata di alcune scelte in chiave democratica da parte della Turchia. Merkel preme sulla necessità di una stampa indipendente, di un sistema giudiziario efficiente e di un parlamento forte. In chiusura ha aggiunto che non saranno concessi visti per l’Ue alla Turchia se non verranno prese misure. Erdogan ha risposto dicendo che in chiave umanitaria non tutti gli attori della Comunità internazionale si sono assunti le proprie responsabilità, ribadendo comunque che la chiave per combattere l’immigrazione illegale passa da un alleanza tra Ue e Turchia. Al summit non parteciperà Medici senza frontiere che ha accusato gli esponenti del vertice di non fare abbastanza per obbligare gli stati a risolvere i problemi umanitari. Ban Ki-Moon, preoccupato dai problemi umanitari degli ultimi tempi, ha affermato che entro il 2030 si dovrà dimezzare il numero degli sfollati.

 

Economia

 

Fmi: Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le previsioni di crescita del Pil italiano. Da 1% si passa all’1,1% con un tetto di 1,25% di crescita nel biennio 2017-2018. Vengono giudicate molto positive le riforme intraprese dal governo ma al contempo si richiede di continuare nell’opera di cambiamento. I problemi principali dell’Italia rimangono il debito pubblico e l’incertezza delle banche. Sul debito Fmi non pensa verrà ridotto nel 2016 (al contrario di quanto promesso dallo stato italiano qualche giorno fa alla Ue) mentre per le banche si richiede di intensificare la vigilanza e di ricorrere a meccanismi stragiudiziali di ristrutturazione del debito. Viene auspicata infine una riforma su pubblica amministrazione e contrattazione collettiva e misure per incentivare la concorrenza sul mercato dei beni e dei servizi.

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