«Le banche nel Mezzogiorno stanno – annuncia il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno – già attuando il Piano Marshall del credito basti vedere i dati dei prestiti erogati alle imprese e alle famiglie. Se guardiamo l’ammontare dei prestiti nell’intero Mezzogiorno nel 2008, cioè all’inizio della crisi, l’importo complessivo di credito erogato ammontava a 214.8 miliardi di euro; a dicembre 2015, l’ammontare dei prestiti si è attestato a 253,6 miliardi: un incremento non piccolo. La stessa Puglia passa da 42,4 miliardi del 2008 a 52,4 del 2015 e la Basilicata da 5,5 del 2008 a 6,3 miliardi del 2015 con un indice nazionale che passa da 1.338,01 del 2008 a 1.413,4 miliardi di dicembre 2015. L’Italia cresce, ma nel Mezzogiorno e, in particolare, in Puglia e Basilicata, si eroga più credito di prima della crisi».
«Noi abbiamo grandi potenzialità per la ripresa, aggiunge il numero uno dei banchieri, in particolare il Mezzogiorno, perché ci sono costi del denaro bassissimi, costi delle materie prime e del petrolio in particolare ai minimi storici e un dollaro che è svalutato rispetto all’euro. Inoltre ci sono molte tensioni nel Nord Africa e nel medio oriente tra guerre civili e attentati terroristici per cui il Mezzogiorno può diventare un’area strategica per intercettare flussi di capitali da investimento e per attrarre turisti».