Oltre al caffe’, a Napoli c’e’ anche l’arte con pagamento ‘sospeso’. Il Museo di Arte contemporanea Madre di Napoli lancia per Pasqua il ‘biglietto sospeso’. Da Giovedi’ Santo chiunque potra’ acquistare oltre al proprio un ingresso da devolvere a favore di uno sconosciuto. E per i primi giorni dell’iniziativa, la meta’ di questo ‘sospeso’ e’ pagata dal Museo stesso. Lunedi’ in Albis, poi, il museo e’ aperto e l’ingresso gratuito ” Quando un napoletano e’ felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffe’, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per se’ e uno per il cliente che viene dopo. E’ come offrire un caffe’ al resto del mondo?”, scriveva Luciano De Crescenzo.
Questa best practice tutta napoletana – ma riconosciuta a livello mondiale, replicata anche in molti altri paesi (tra cui Francia, Argentina, Grecia, Irlanda, Belgio) e in altri settori (come la ristorazione con la “pizza sospesa”, o l’editoria, con il “libro sospeso”) – approda anche nel museo regionale d’arte contemporanea di via Settembrini fino al 31 dicembre. La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee sara’ la prima a concorrere all’iniziativa: dal Giovedi’ Santo alla Domenica di Pasqua lascera’, a disposizione di chiunque voglia usufruirne, facendone richiesta direttamente alla biglietteria, 10 “biglietti sospesi” al giorno .