«Alla Reggia di Caserta abbiamo appena cominciato a lavorare, realizzando in pochi mesi ciò che in settant anni non si era riusciti a fare – spiega il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno – Il monumento era occupato in gran parte da uffici, mentre solo un quinto era adibito a museo. Con lo spostamento della scuola deH’Aereonautica Militare e la razionalizzazione degli spazi della Scuola superiore di pubblica amministrazione abbiamo liberato il piano nobile e raddoppiato la superficie museale. Siamo pronti a investile dieci milioni di euro per riallestire questi spazi, mentre altre risorse arriveranno dal piano strategico attrattori culturali, una parte andrà al recupero delle strutture, una parte alle infrastrutture e in particolare a trasporti e parcheggi, per un piano complessivo che coinvolgerà anche i privati per lo sviluppo adeguato della ricettività alberghiera.
Puntiamo a portare a un milione i visitatori della reggia: il governo è fortemente impegnato su questo fronte, come testimonia anche la recente visita del presidente Renzi e l’assoluta fiducia di cui gode il direttore che è stato scelto proprio per affrontare questo compito impegnativo e entusiasmante».