Le trasformazione urbanistiche del Campidoglio viste attraverso rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici. È la Roma antica raccontata dalla mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia”, fino al 19 giugno 2016 ai Musei Capitolini di Roma.
Le trasformazioni del Colle
Punto di partenza è l’opera “Modern Rome – Campo Vaccino” del celebre artista inglese William Turner, per la prima volta esposta a Roma grazie a un importante prestito del Getty Museum. La mostra racconta le trasformazioni del tessuto urbano del Colle anche attraverso tre plastici del Campidoglio, una ricca documentazione e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che narrano la suggestione poetica che il Campidoglio ha esercitato su molti artisti: dalle bellissime vedute di Giovan Battista Piranesi a quelle di Filippo Juvarra dedicate alla salita del Campidoglio e all’Ara Coeli. L’itinerario propone, in una visione mitica e romantica, il percorso storico-urbanistico del Campidoglio che dal Settecento a oggi ha cambiato volto fino a diventare la sede dell’amministrazione capitolina.
La storia del Campidoglio raccontata da opere e documenti
Documenti d’archivio e opere conservate nelle collezioni capitoline fanno rivivere il periodo in cui la nobile famiglia Caffarelli, dalla fine del Cinquecento, occupò la sommità del Colle. Una serie di affreschi mostrano le prime fasi di costruzione del palazzo. Poi furono i Prussiani a stabilirsi in Campidoglio ampliando le proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico. Poi le fasi dopo la proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, con le demolizioni per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea.
Percorsi didattici e laboratori per le scuole
C’è anche una sezione dedicata alla storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati dal 1865 e una parte dedicata alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti di Via della Consolazione. In mostra anche terrecotte architettoniche e frammenti di scultura fittile attribuibili alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium. L’esposizione, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali con l’organizzazione e i servizi museali di Zetèma Progetto Cultura, è curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce. Sono previsti anche percorsi didattici e laboratori per le scuole e il pubblico.
Di Chiara Comenducci
Campidoglio. Mito, memoria, archeologia Musei Capitolini Fino al 19 giugno 2016 Tutti i giorni: 9.30 – 19.30