UNA APP per evitare primarie ‘inquinate’. La annuncia il segretario del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri, in una sala della sede del partito nella quale per la prima volta si sono trovati i quattro candidati (Antonio Bassolino, Valeria Valente, Antonio Marfella e Marco Sarracino), seduti in prima fila senza parlarsi se non a distanza attraverso i cronisti.
La app messa a punto per i dem partenopei, spiega Carpentieri, «serve a monitorare e controllare l’esercizio del voto», evitando brogli, come si sospetta accadde nel 2011 con la conseguente cancellazione del risultato, e sarà «uno strumento utile anche a urne chiuse».
E SE Bassolino rivendica «sono io il nuovo» Valente sottolinea che «la mia generazione ha il diritto di esserci». Sarracino vuole invece «parlare dei prossimi 20 anni, perché i precedenti sono stati un fallimento», mentre Mar-
fella invita a «più attenzione per temi quali l’ambiente e la salute».