Politica interna
Unioni civili: Un post sul blog di Beppe Grillo ha riportato l’incertezza sul decreto legge Cirinnà, che è oramai arrivato al fondamentale passaggio in Aula. Il leader del Movimento ha infatti annunciato che sulle votazioni agli emendamenti gli eletti potranno esercitare la libertà di coscienza “in seguito alle tante richieste da parte di elettori e iscritti”; molti senatori pentastellati hanno ribadito che voteranno il testo se non verrà stravolto in Aula, seguendo quella che fino a ieri era la linea ufficiale dei cinque stelle, ma a questo punto i numeri sono in bilico. Tra i democratici cresce poi la paura che a prevalere sia la tentazione di sgambettare politicamente il Governo, sfruttando i voti segreti nell’iter del ddl Cirinnà, una strategia per cui spingerebbe molto Luigi Di Maio, da molti indicato come il leader in pectore del movimento. La svolta non sembra essere però indolore per i grillini, col blog sommerso dalle critiche dei militanti e con parecchi nomi di spicco- il sindaco Pizzarotti in testa- apertamente in dissenso con la sterzata conservatrice. Alfano esulta, pronto a riproporre con ben altro peso politico lo stralcio della stepchild adoption dal provvedimento, mentre la vicepresidente del Pd, Debora Serracchiani, ironizza: “Diamo il benvenuto ai grillini nell’età adulta della politica”. Per il momento da Palazzo Chigi filtra la volontà di andare avanti senza nessun cambio di rotta e cercare di portare a casa la legge.
Amministrative: Seggi aperti ieri per l’antipasto delle primarie cittadine del centrosinistra, che proseguiranno oggi in tutta la città fino alle 20.00. L’affluenza è stata sopra le aspettative, dato che si votava solo in nove seggi, con 8 mila partecipanti. La giornata è stata però avvelenata dalle polemiche sul voto della comunità cinese, che a Milano è oramai storica e ramificata ma da sempre poco interessata alla politica cittadina. In molti hanno notato l’afflusso di cittadini cinesi- gli organizzatori hanno parlato di un voto ‘straniero’ al 4%- e soprattutto tra i sostenitori di Francesca Balzani si è sussurrato di truppe cammellate a tutto vantaggio di Beppe Sala. Il deputato Pd Emanuele Fiano, con l’avallo di Mr Expo, ha cavalcato la polemica parlando di “nuovo razzismo di sinistra e di irricevibili e disgustose polemiche da parte di notissimi compagni della piazza milanese”. Intanto da Roma è arrivata la notizia del passo indietro di Guido Bertolaso, il quale con una lettera a Silvio Berlusconi ha spiegato che non guiderà la coalizione di centrodestra per “motivi personali”. E dopo il ritiro di Giorgia Meloni, Alfio Marchini sembra sempre più in pole: “Il Centrodestra unito può battere tutti”, ha rilanciato ieri l’imprenditore.
Brindisi: Sono scattate le manette per il sindaco Mimmo Consales e altre quattro persone nell’ambito di un’indagine per corruzione, truffa e abuso d’ufficio collegata alla gestione dei rifiuti nella città pugliese. Consales, già autosospesosi dal Pd dopo altre accuse di concussione e da tempo in guerra aperta col Governatore della Regione Michele Emiliano, avrebbe favorito attraverso alcune delibere la Nubile srl, che gestisce gli impianti di smaltimento dei rifiuti, in cambio di una tangente utilizzata per pagare una parte di un debito personale da 328 mila euro in essere con Equitalia.
Politica estera
Egitto: La salma di Giulio Regeni, ricercatore e free lance trovato cadavere al Cairo, è arrivata in Italia ed è stata sottoposta ad autopsia. I risultati hanno confermato i sospetti degli investigatori italiani, convinti che il giovane sia stato sottoposto a un interrogatorio di natura politica, sopportando giorni di torture prima di essere picchiato a morte nell’ambito di un rapimento legato ai suoi interessi di studioso: i movimenti sindacali egiziani vicini all’opposizione al governo di Al Sisi. Tuttavia il Ministro degli Esteri Gentiloni ha ammesso che si è ancora “lontani dalla verità”, anche perché le autorità egiziane sembrano intenzionate a collocare l’omicidio nell’ambito della criminalità comune e il Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, intervisto dal Corriere della Sera, continua a respingere quelle che definisce “accuse senza prove e insinuazioni ingiustificate”.
Siria: La crisi umanitaria siriana non conosce fine e anzi va aggravandosi in queste ore, mentre intorno ad Aleppo pare apparecchiarsi lo scontro finale tra i ribelli e la coalizione che comprende l’esercito di Assad, Russia e Iran. Sono decine di migliaia le persone che stanno lasciando la seconda città della Siria e tutto ciò che è rimasto loro, temendo un imminente lungo assedio da parte dei lealisti, e si mettono in marcia verso la Turchia cercando di superare il valico di Oncupinar. Tuttavia il governo di Ankara ha disposto la chiusura delle frontiere, provocando le dure critiche dell’Unione europea, che ora alza la voce avendo appena versato tre miliardi nelle casse di Ankara per gestire i flussi di profughi siriani. Per adesso le famiglie, stremate da un conflitto che si trascina da cinque anni, si ammassano nei campi allestiti dalle autorità turche nella parte siriana del confine, mentre dal punto di vista politico è tutti contro tutti: il Governo turco accusa la Russia di creare il caos coi massicci bombardamenti delle ultime settimane, mentre la proposta saudita di inviare truppe di terra per combattere l’Isis ha provocato la violenta reazione verbale di Damasco: “I soldati stranieri torneranno a casa nelle bare”, ha minacciato il Ministro degli Esteri di Assad.
Economia e Finanza
Pier Carlo Padoan: Parlando alla scuola di formazione politica per i giovani del Pd, il Ministro Padoan non ha deposto l’ascia di guerra imbracciata ultimamente con le istituzioni europee, sostenendo che l’Ue ha dimostrato poche capacità di creare lavoro. Quindi Padoan ha chiarito che se il debito pubblico italiano dal 2016 comincerà a calare, com’è nelle previsioni, le risorse recuperate saranno utilizzate “per la crescita e l’occupazione”. Il Ministro è poi tornato a difendere il sistema bancario nostrano, che ha resistito alla crisi economica “senza gli aiuti di Stato che ci sono stati altrove, è forte” e vedrà il Governo prendere altre misure la prossima settimana, a partire dalla riforma del credito cooperativo e dai criteri per i rimborsi del salvabanche. Con l’aiuto di alcune slide Padoan ha mostrato poi come la Germania abbia impiegato quasi 240 milirdi di euro per puntellare le banche, seguita da Regno Unito e Spagna, mentre l’Italia sia ultima in questa classifica, con un solo miliardo di spesa pubblica. Poi l’ulteriore stoccata, rivolta direttamente a Berlino che ha affossato la garanzia europea sui depositi: “In una unione monetaria i rischi sono di tutti”, pensare il contrario è “non solo sbagliato, ma miope, stupido e controproducente”.
Argentina: Dopo l’inatteso annuncio di un imminente accordo per chiudere i contenziosi coi possessori italiani di bond argentini, ora Buenos Aires sarebbe vicina a chiudere anche con gli hedge fund statunitensi. Il governo del neo eletto Macri ha infatti presentato un’offerta da 6,5 miliardi di dollari contro i 9 richiesti dagli hedge americani. La querelle si trascina da 15 anni e la chiusura delle pendenze segnerebbe il rientro dell’Argentina sul mercato internazionale dei capitali, una tappa che Macri considera fondamentale per la riapertura del suo Paese ai capitali e agli investimenti stranieri dopo il drammatico default del 2001.