Quarto, la Prefettura di Napoli ha avviato un’attività di monitoraggio, tuttora in corso. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ieri al Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione del Pd. «Come avviene per tutte le amministrazioni locali rinnovate a seguito di uno scioglimento per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, la prefettura di Napoli ha attivato anche nei confronti del comune di Quarto, subito dopo l’insediamento dei nuovi organi elettivi, un’attività di monitoraggio – ha spiegato il ministro – Quest’ultima è tuttora in corso e serve proprio a verificare, con la collaborazione dell’ente, la continuità dell’opera di risanamento dell’ente locale, specialmente nei settori di potenziale interesse dei clan camorristici. La prefettura di Napoli ha altresì riferito che nei confronti del dimissionario consigliere Giovanni De Robbio la procura distrettuale antimafia del capoluogo partenopeo ha avviato un’indagine per le ipotesi di corruzione elettorale e di tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso».
«Quest’ultimo reato – prosegue Alfano – sarebbe correlato a pressioni esercitate sul sindaco Capuozzo connesse ad un presunto abuso edilizio. Sulla vicenda non si dispone allo stato di ulteriori notizie, poichè le indagini sono in fase di approfondimento e coperte da segreto istruttorio. La prefettura di Napoli, che ha già approfondito la situazione del comune di Quarto con i responsabili delle forze di polizia, si è comunque attivata presso la procura distrettuale per acquisire la documentazione ostensibile e valutare la sussistenza di profili di intervento a garanzia della legalità dell’azione amministrativa dell’ente, non escluso un accesso ispettivo», ha concluso Alfano.
Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo del Pd alla Camera e componente della Commissione Antimafia, ha detto che «in Commissione Antimafia il sindaco di Quarto, in 3 ore e mezzo di audizioni, ha spiegato alcune cose e lasciato in ombra altre che il Direttorio del Movimento 5 Stelle deve chiarire. Soprattutto non capiamo perchè l’espulsione del consigliere De Robbio sia avvenuta così in ritardo, cioè a dicembre, rispetto alle segnalazioni della stessa Capuozzo, iniziate a luglio». «Tutta la vicenda fa emergere almeno la grave sottovalutazione e la superficialità da parte del Movimento di Grillo nell’affrontare il governo di un piccolo Comune che era stato sciolto per le infiltrazioni mafiose».