Guerra aperta ai vertici dell’Acquedotto Pugliese: si dimette il presidente Nicola Costantino. Pomo della discordia, la  modifica della governance decisa dal governatore Michele Emiliano (a Costantino sono stati affiancati Lorenzo De Santis e Francesca Pace).

A scatenare la bufera l’approvazione di una delibera voluta dal presidente all’indomani del passaggio da amministratore unico a consiglio d’amministrazione che riguarda l’aumento del 6% delle tariffe idriche per il 2016. Ma il provvedimento stato bloccato da De Santis e Pace innescando l’ira di Costantino che poi ha rassegnato le dimissioni motivate dalla consapevolezza che le nuove scelte strategiche che si profilano necessitano di un sistema di governance pienamente rinnovato .

L’ex rettore del Politecnico, voluto da Nichi Vendola, ha preso atto che il quadro di contesto cambiato. Ora la gestione dell’Acquedotto nelle mani di De Santis in attesa di una nuova nomina. La Regione, che proprietaria dell’azienda, ha convocato per il 25 l’assemblea dei soci per il rimpasto .