Ecobattaglia sulle Tremiti. Istituzioni regionali e ambientalisti in campo contro la decisione del governo di dare il via libera alle ricerche petrolifere al largo dell’Adriatico. E poco importa se il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha assicurato che non è stata autorizzata alcuna trivellazione. Parole che non rassicurano il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che annuncia ricorso e rivela di non essere neanche stato avvisato dal ministero. Una polemica nella polemica. Parla solo di “polveroni” da parte degli ambientalisti il ministro Guidi che spiega: i permessi sono solo per prospezioni e sono oltre le 12 miglia dalla costa.

Ma i comitati anti-trivelle chiedono una moratoria immediata di tutte le attività  offshore. Dopo il governatore della Puglia, Michele Emiliano, anche il suo collega del Veneto, Luca Zaia, ha promesso battaglia contro i petrolieri. E il verde Angelo Bonelli chiede l’intervento del capo dello Stato «affinchè faccia sentire la sua voce contro lo scempio a cui rischiano di andare incontro i mari italiani e le Isole Tremiti, che non solo sono un bene comune di tutti i cittadini italiani, ma che rappresentano un patrimonio naturalistico unico».

Intanto la Regione Puglia presenterà  ricorso per conflitto di attribuzione con riferimento al modo in cui l’emendamento alla legge di stabilità  presentato dal Governo ha inciso sullo Sblocca Italia: non assecondando la volontà referendaria, ma in senso opposto. «In nessuna occasione – ha detto Emiliano – sono stato avvisato dal ministero dello sviluppo economico che in data 22 dicembre 2015 sarebbe stata concessa la dodicesima autorizzazione alle prospezioni finalizzata alla ricerca di idrocarburi in Puglia».

Intanto, dall’archivio di Casa Dalla spunta una foto storica di Lucio e Renzo Arbore, ragazzini, alle Tremiti. Lucio è quello seduto- mentre accanto alla madre di Andrea Faccani, cugino di Dalla c’è Renzo Arbore.

foto ricordo dalla e arbore alla Tremiti