Le indagini di Quarto sull’amministrazione comunale e la resistenza del sindaco alle richieste di dimissioni arrivate anche dal Movimento 5 Stelle, la morte di David Bowie, l’approvazione da parte della Camera della riforma costituzionale, che ora dovrà tornare al Senato per la seconda lettura, e la raccolta delle firme per il referendum da parte dei contrari alla riforma, l’intervento dei militari italiani in Libia per portare in salvo soldati feriti nei combattimenti con l’ISIS, e l’appello del Papa in difesa dei migranti.
Politica interna
 
M5S – Ieri all’alba i carabinieri hanno perquisito la casa e l’ufficio del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo. L’azione parte dall’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel Comune, che vede indagato l’ex consigliere Giovanni De Robbio. Lei rifiuta di dimettersi, nonostante rischi l’espulsione dal Movimento e la possibilità di finire nel registro degli indagati per non aver denunciato le “pressioni e le minacce ricevute da De Robbio”. Minacce che il sindaco di Quarto aveva confidato telefonicamente alla consigliera Concetta Aprile.
 
Riforme – Ieri è arrivato il sì della Camera al disegno di legge Boschi per le riforme costituzionali. “La madre di tutte le battaglie”, come il premier Renzi ha definito questo cammino di riforma, sembra iniziare bene per la maggioranza. Ora si attende il passaggio al Senato, previsto per il 20 gennaio, e poi ancora alla Camera per la seconda metà di aprile. Il nuovo Senato entrerà in vigore non prima del 2020, ma prima ci sarà il referendum confermativo. Matteo Renzi esulta: “Maggioranza schiacciante. Stiamo dimostrando che niente è impossibile”. Tra le proteste delle opposizioni la battaglia si sposta ora sul referendum.
 
Politica estera
 
Germania – Giovedì e venerdì è partito su Facebook l’appello alle “passeggiate” per “ripulire il centro di Colonia”. L’invito è stato raccolto, e domenica scorsa si sono registrate nuove aggressioni di gruppo, ma stavolta organizzate da tedeschi ai danni di giovani stranieri. Per il capo della Direzione criminalità della polizia di Colonia, Norbert Wagner, si tratterebbe di “una reazione ai fatti di Capodanno”. La polizia indaga su 18 persone. Episodi di violenza anche ieri sera a Lipsia. La portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha commentato che “nulla giustifica delitti di questo tipo”.
 
Libia – Ieri mattina dei caccia militari avrebbero bombardato un convoglio dell’Isis presso Sirte. Un attacco la cui paternità rimane un mistero: nega qualsiasi coinvolgimento sia l’aviazione del governo di Tobruk che gli egiziani. Anche i francesi hanno smentito per bocca del ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Intanto l’Isis alza il livello dei suoi attacchi, cercando d’impadronirsi delle risorse di produzione energetica nell’est del Paese. Tre barconi di jihadisti, respinti dalle guardie costiere, avrebbero infatti tentato un attacco al terminale petrolifero di Zuwaytinah. Secondo i media locali si tratterebbe del tentativo di ridare lustro al movimento, penalizzato sul fronte iracheno e siriano.
  
Economia e finanza
 
Bankitalia – La fiducia delle imprese nella ripresa dell’economia si è ridimensionata sul finire del 2015, e per l’anno in corso ci si aspetta un aumento dei prezzi e dell’inflazione più contenuto del previsto, con un’evoluzione della domanda meno favorevole. Sono leggermente peggiorate le prospettive sull’occupazione, ma in compenso cresce la propensione agli investimenti. Questo il quadro emerso dalla periodica analisi della Banca d’Italia e del Sole 24 Ore su quasi mille imprese con oltre 50 addetti.
 
Banche – Il governo stringe sui decreti a sostegno dei risparmiatori coinvolti nel recente crac di quattro banche italiane. Domani il ministro Pier Carlo Padoan, assieme ai suoi vice, ai sottosegretari e ai capi dipartimento di Via XX Settembre definirà la strategia necessaria per rispondere alle attese degli investitori. Il vertice segue quello svoltosi nei giorni scorsi con l’Anac. Entro la fine di questa settimana il giro di consultazioni si chiuderà con il coinvolgimento di tutte le altre istituzioni impegnate sul dossier: ministero della Giustizia, Banca d’Italia e Consob.
 
Mercati – I mercati azionari rimangono turbolenti. Ieri la Borsa di Milano ha azzerato nel finale i guadagni chiudendo con un calo dello 0,57%, mentre Wall Street ha registrato un -0,63% a un’ora dalla chiusura. In cima all’agenda rimane la Cina, con tutte le sue criticità che si riverberano sulla Borsa di Shanghai, costretta all’inizio della settimana a incassare un altro pesante -5%.