di GUIDO MAGGIORANI

Cala il sipario sul girone d’andata e in una Napoli dal clima primaverile si festeggia il”titolo d’inverno”che da quando il campionato assegna tre punti per vittoria,nel 75% dei casi equivale alla conquista dello scudetto(gli amici partenopei possono fare i debiti scongiuri..).
Una buona mano al Napoli a far si che accadesse ciò l’ha data sicuramente il sempre più stupefacente Sassuolo,che ha firmato l’impresa di giornata sbancando S.Siro e ”sbiancando”Mancini,che oltre a quello di Candreva porterà impresso nella memoria anche il nome di Berardi,secondo rigorista-killer nei minuti(stavolta addirittura secondi)finali.
In ogni caso questa sconfitta casalinga dei nerazzurri è forse immeritata,ma è anche figlia degli errori sottoporta e comunque non bilancia ancora del tutto i vari 1-0 fortunelli che avevano segnato finora il cammino del biscione.
Poteva issarsi sul trono d’inverno insieme al Napoli anche la Fiorentina di Sousa,che ha però sbattuto nella mina vagante Lazio,una squadra imbottita di buoni giocatori ma dal rendimento discontinuo,che la porta a pareggiare in casa col Carpi per poi confezionare imprese esterne col botto. Cosi’,chiuso il primo tempo in vantaggio grazie a Keita,l’aquila ha affilato gli artigli nei 6 minuti di recupero più incredibili del campionato e per la Viola è stata una giornata da dimenticare al più presto.
Cosi’ il Napoli apprese le due simpatiche notizie non poteva fallire la ghiotta occasione e la trasferta di Frosinone,che sembrava fatta apposta ha assunto ben presto i contorni di una scampagnata fuori porta,fatta di buoni sapori della ciociaria.
Allora sulla tovaglia distesa da Sarri sull’erba del ”Matusa” sono stati serviti i rapida successione un antipasto dall’inusuale Albiol,una parmigiana di melenzane dal sempre più convincente Hamsik,due ”polpette”dal fromboliere Higuain(una servita addirittura su rigore!!) e..dulcis in fundo,un dessert offerto da Manolo Gabbiadini che appena entrato disegnava(da fermo) una traiettoria deliziosa da Giotto incompreso.
Il fatto che poi Sammarco andasse a rompere il cartello ”non disturbare” che Pepe Reina aveva attaccato alla sua porta sin dall’inizio di gara ha valore solo sul tabellino.Ormai la ”manita” era servita e il buon Maurizio ora Sarri…crea(battuta già inflazionata,ma che ci sta tutta!!).
A disturbare il clima idilliaco e mediterraneo di Napoli arrivava però in serata un vento freddo con delle coordinate impressionanti che parlano da sole:3×9=27,nonostante il ”pensionato”Cassano tentasse di cambiarle in corsa.
Tutto ciò fa pensare che al momento i ”gobbi” appaiano i più accreditati alla conquista del titolo,sia per la qualità della rosa,sia per l’abitudine alle vittorie.Staremo a vedere.
Scendono invece in picchiata le quotazioni della Roma,che non va oltre il pari interno col Milan.e mentre Kucka e un buon secondo tempo danno una pennellata di colla alla panchina di Miha,quella di Garcia appare sempre più piena di scivoloso sapone di..Marsiglia.
La serie A intanto saluta Giulietta,che già si affaccia al balcone della cadetteria,mentre anche Carpi e Frosinone,nonostante la buona volontà sembrano già inadatte alla categoria.
E adesso via al girone di ritorno,una corsa lunga 19 tappe,con strada in salita e con in cima alla montagna quel triangolino tricolore agognato da tutti i tifosi d’Italia. Pedalate,gente…pedalate!! Alla prossima.-