L’intelligence britannica mette in guardia i servizi segreti italiani. Anche il nuovo boia britannico dell’Isis potrebbe aver utilizzato il nostro Paese per arrivare nello Stato islamico. Forse passando anche per Bari. E’ l’inquietante ipotesi su cui starebbe investigando l’intelligence di Sua Maestà , che si è lasciata sfuggire Abu Rumaysa, l’uomo che in un recentissimo video dell’Isis uccide cinque presunte spie britanniche dopo aver minacciato il premier David Cameron.

L’indiscrezione filtra da ambienti investigativi italiani, che starebbero lavorando per verificare l’ipotesi – scrive Il Tempo. “Se fosse accertata, infatti, il nostro paese si confermerebbe, in entrata e in uscita, il trampolino di lancio per terroristi diretti in Siria. Le tracce del 32enne, ormai noto come l’erede di Jihadi John, il cui vero nome è Siddharta Dhar, si sarebbero perse in Francia, dove l’uomo sarebbe arrivato utilizzando il passaporto che non aveva consegnato alle autorità  inglesi.

Da qui, poi, secondo le ipotesi dei servizi segreti britannici, potrebbe essere arrivato in Italia, precisamente a Bari, dove si sarebbe imbarcato su un traghetto per la Grecia. Un percorso simile a quello di Salah Abdeslam, dunque, che prima di compiere la strage di Parigi, è passato dall’Italia per ben due volte nell’agosto 2015.