In scena il 3 e 4 febbraio a Sala Ichòs (via Principe di San Nicandro 32/a – San Giovanni a Teduccio, Napoli) il gruppo teatrale nomade ORTIKA che debutterà in prima nazionale con STRATR★IA, ideato e diretto da Alice Conti (che ne è anche l’interprete) e scritto da Chiara Zingariello. Il disegno luci, scena e video sono a cura di Alice Colla e i costumi di Eleonora Duse.
ORTIKA presenterà lo spettacolo dopo un intenso periodo di residenza nello spazio di San Giovanni a Teduccio.
La piccola comunità di Troiaio viene sconvolta dalla scomparsa della ragazza S.
O almeno questo e ciò che insistono ad affermare i suoi stimati concittadini dal pulpito di un pubblico spettacolo o di un pubblico processo. Una serie di personaggi maschili sfila, testimonia e la ricorda, la racconta. Come un prisma l’immagine di S. è pero sempre diversa, sempre quella che chi parla vuole rimandare. E parla più di loro che di lei. La natura di S. appare ad ogni testimonianza più pericolosa e inafferrabile.
Indagine su corpo femminile e potere. O sul corpo femminile e il suo potere. Qui si racconta di un corpo femminile che è sempre stato definito dall’esterno. Modellato, vestito, svestito, penetrato e lacerato fino a non essere più corpo: un simbolo incarnato di un’identità.
Si apre un processo per la scomparsa di questo Corpo e un circo di testimoni maschili – un generale, un macellaio, uno spettatore – prende la parola, rivelando uno scorcio sulla società stessa che si mette a nudo, e parla di violenza, di pornografia, di vergogna, di liberazione, di misoginia. Ma il corpo – cavallo di Troia – non si trova più.
Si cerca di analizzare l’immaginario sulla donna nella società contemporanea. Immaginario fondato al maschile che orienta in modo spesso inconsapevole i nostri giudizi. Che arma la mano dei cyberbulli, che permette di sminuire la gravita degli stupri. Quali sono le figure archetipiche sulla base delle quali giudichiamo il comportamento sessuale? Quali sono le figure che fondano l’immaginario sulla donna nella società contemporanea?
Prostitute, dimezzatrici d’uomini, pornostar, terroriste. Questi leggendari corpi si fondono in uno – STRAordinario – intorno ad esso le parole degli uomini. Il processo per la scomparsa di questo corpo diventa un processo per stregoneria, un processo a un intero genere. A partire da materiali della contemporaneità, della Storia, della Filosofia e della Linguistica – gli atti di processo per stupro, “Dell’arte di trattare le donne” di Schopenhauer, la retorica della “follia d’amore” nei femminicidi, i grumi misogini del linguaggio (proverbi) – la compagnia tenta uno spogliarello della società, uno smontaggio della sua lingua.
In questo spettacolo ORTIKA approfondisce la contaminazione dei linguaggi e degli stili performativi, unendo corpo, parola, video, mapping, suono. Utilizzando il comico per esporre le radici misogine della contemporaneità in cui ci muoviamo. Farsa e tragedia, sociologia e video, per poter portare in teatro temi fondamentali di critica sociale e politica.
Sala Ichòs
Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)
Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio– Barra
Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio.
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)
Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in navetta! L’autobus preleverà gli spettatori a Napoli il sabato alle ore 19:45 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa. Il servizio è gratuito ed è possibile effettuare la prenotazione (sempre durante la settimana, entro e non oltre le ore 12 il sabato e la domenica), tramite whatsapp al numero 329 6264 545, indicando il cognome e il numero di passeggeri.
Giorni e Orari: sabato 3 febbraio ore 21; domenica 4 febbraio ore 19
ORTIKA
gruppo teatrale nomade
presenta
STRATR★IA
ideazione e regia Alice Conti
testo Chiara Zingariello
in scena Alice Conti
disegno luci, scena e video Alice Colla
costumi Eleonora Duse
organizzazione Federica Bastoni