Circa 10mila reperti. E’ la Collezione Casuccini, una delle più importanti raccolte di materiali etruschi, per la prima volta ricomposta in occasione della mostra ”Gli Etruschi a Palermo”. L’esposizione, che ha registrato un boom di visitatori (+36% nell’ultimo semestre) e che è stata prorogata, proprio per la grande affluenza di pubblico, fino al prossimo 31 gennaio, è ospitata nel settecentesco Real Albergo dei Poveri, a Palermo.
Un allestimento temporaneo che mette insieme i reperti lapidei, le terrecotte, i bronzi, le ceramiche, gli avori. Una visione unitaria che mancava nella precedente esposizione museale ed offre una testimonianza completa e omogenea della produzione artistica dell’antica Clusium. Nel XIX secolo costituiva a Chiusi un vero e proprio museo: il ”Museo Casuccini”, fondato da Pietro Bonci Casuccini e aperto al pubblico nel 1829 con i materiali rinvenuti nel corso degli scavi condotti nelle sue vaste proprietà . Acquistata nel 1865 dal Regio Museo di Palermo, allora in via di costituzione, la Collezione Casuccini è conservata dal 1869 nell’attuale sede del Museo archeologico ”Antonino Salinas”. Rappresenta una parte significativa del patrimonio archeologico della Sicilia, sia per la qualità di molti dei suoi reperti, sia dal punto di vista storico-culturale, per le ragioni ideali che portarono al suo arrivo a Palermo.