Dalla pagina Facebook di Pino Aprile
Il saccheggio dei fondi destinati al Sud non è mai avvenuto in maniera tanto spudorata. Umiliato persino Tremonti! Calderoli costretto a giustificarsi dinanzi alla banda bassotti leghista, pe presunta incapacità, a confronto dei “sinistri” Matteo Renzi Bokassa e Graziano Delrio Hussein. I governi precedenti quando rapinavano i meridionali, destinavano ai derubati il 3 per cento della refurtiva. Renzi-Delrio hanno prima ridotto il pizzo all’1,2 per cento (investimenti ferrovie), poi allo 0 per cento (fondi sbloccati dal Comitato interministeriale per la programmazione al Nord e la desertificazione, anche demografica, al Sud). La cosa appare eccessiva persino ad alcuni complici abituali, che obiettano (ma poi votano “come si deve”). La domanda è: è opera di dilettanti talmente allo sbaraglio che non capiscono nemmeno le conseguenze; o è la programmazione dell’ultima razzia (dai fondi europei al far west petrolifero, all’assassinio delle aziende per le energie rinnovabili, diffusissime al Sud), per provocare una rivolta da schiacciare con uso di “forze dell’ordine modello G8 di Genova” e spezzare la montante insofferenza meridionale? O, non si può escludere, lo svuotamento rapido di ogni risorsa del Sud, per poi abbandonarlo al suo destino, con una secessione “voluta dai meridionali”? Nell’attesa di capire…:
– Agli elettori pd di Manfredonia: se riellegerete il purtroppo vostro concittadino Michele Bordo (presidente della Commissione Politiche Europee della Camera), diventerete complici della distrazioni di risorse destinate al Sud e dirottate al Nord, per combattere la disoccupazione padana. Bordo dice che è un bene. Quindi, se volete che i vostri figli godano delle agevolazioni del governo per essere assunti, mandateli al Nord, dove “ritroveranno” i soldi che dovevano essere spesi a Manfredonia;
– Ai parlamentari pd che contestano le misure benedette da Bordo (Stefano Fassina, Gianni Cuperlo, Pippo Civati, Margherita Miotto, Alfredo Dattorre, Barbara Pollastrini, Cesare Damiano, Antonio La Forgia): sappiamo che la vostra iniziativa risponde più a lotte interne di partito che a reale indignazione per il furto dei fondi destinati al Sud (quando Letta fece le stesse cose, taceste). Ma a caval donato non si guarda in bocca. Speriamo che, dopo aver enunciato la cosa giusta, “per disciplina di partito” (come nel passato, anche recentissimo), al momento di votare non facciate la cosa sbagliata. Magari in cambio di qualche fettina di potere nel partito;
– A Michele Emiliano: fai sentire la tua voce;
– Ai parlamentari meridionali di centrodestra: vabbé che avete fatto almeno altrettanto, quanto a furti al Sud, reggendo la coda a Tremonti, Calderoli e saccheggiatori padani associati, ma, cinicamente, vi si offre una buona occasione per fingere di essere ri-verginati: bocciare il decreto Bokassa, patto del Nazareno o no: faccio notare che, venendo eletti al Sud, di patti ne avete fatto prima un altro con il vostro territorio e la decenza;