Al Parco Archeologico del Pausilypon (discesa Coroglio 36)
per la VII EDIZIONE di PAUSILYPON SUGGESTIONI ALL’IMBRUNIRE
Rassegna stabile di musica e teatro del Parco Archeologico del Pausilypo
Domenica 14 giugno | ore 18
CAFONE! con Gea Martire e Adriano Poledro (percussioni)Domenica 14 giugno, nuovamente alle 18, torna ‘a fuchera, la brigantessa sannita, ovvero Gea Martire in “Cafone!”, accompagnata dalle percussioni di Adriano Poledro.Filomena Pennacchio, detta appunto “’a fuchera”, è una delle più famose fra le donne che si ribellarono, armate, alla feroce repressione piemontese durante il processo che portò all’Unità d’Italia. Autentica protagonista, non semplice amante di un capobanda, libera, fiera, orgogliosa, Filomena riassume in sé il destino del popolo meridionale, depredato e umiliato, che con orgoglio rivendica la sua indipendenza.
Prosegue, dunque, la settima edizione di “Pausilypon Suggestioni all’imbrunire”, la rassegna stabile di musica e teatro al Parco archeologico del Pausilypon, ideata e curata dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus d’intesa con la Soprintendenza Archeologia della Campania, con la direzione artistica di Stefano Scognamiglio e Francesco Capriello. L’appuntamento è alla grotta di Seiano, discesa Coroglio 36: attraverso l’imponente grotta si accede all’area dei teatri dove gli artisti si esibiscono. Qui sarà offerto un piccolo rinfresco di qualità offerto dal main sponsor “Cupiello, la cultura del gusto” e una degustazione di vini delle eccellenze enologiche campane a curadell’Associazione Ager Campanus, sponsor per il secondo anno, che venerdì propongono i vini della cantina Terre di Valter di Torre le Nocelle (Avellino), sabato i vini della Masseria Campito di Gricignano di Aversa (Caserta) e domenica i vini dell’azienda agricola Il Verro di Acquavalle (Caserta). Ingresso 15 euro (i biglietti possono essere acquistati con il circuito Etes), telefono 081 2403235, 081 5754465. Info www.suggestioniallimbrunire. org.
13 in tutto gli appuntamenti al tramonto fino al 21 giugno 2015, con la direzione artistica di Francesco Capriello e Stefano Scognamiglio, per riscoprire l’incanto delPausilypon (letteralmente “luogo dove finisce il dolore”) e preservarlo nella sua autenticità. La rassegna si fonda sulla scelta di non alterare il fascino naturale del sito archeologico e, dunque, non utilizzare allestimenti scenici, elettronici e infrastrutturali: gli artisti si esibiscono sfruttando le perfette condizioni di luce e di acustica del sito, nel totale rispetto del luogo.
La ricerca, tutela e valorizzazione del comprensorio archeologico-naturalistico Pausilypon – Gaiola sono gli obiettivi primari del CSI Gaiola onlus, impegnato in prima linea da oltre dieci anni. Come nelle scorse edizioni, gli introiti delle tredici serate andranno a finanziare progetti di ricerca scentifica, riqualificazione, ma anche semplice manutenzione dell’area. Grazie ai fondi raccolti durante le edizioni 2013 e 2014 è stato possibile avviare il progetto, attualmente in fase conclusiva, di studio, recupero e valorizzazion dell’antico Calidarium delle terme superiori del Pausilypon, un elemento architettonico di enorme rilevanza storico-archeologica portato alla luce durante gli studi di R.T. Gunther agli inizi del 1900 e mai più reso fruibile.
Ricerca e Divulgazione scientifica, i capisaldi del CSI Gaiola onlus, infatti ogni spettacolo sarà un’occasione di scoperta e conoscenza del sito. Le archeologhe del CSI Gaiola saranno pronte a dare qualsiasi informazione sul Pausilypon durante lo svolgimento delle serate ed inoltre il ticket della serata permetterà di ritornare al Parco Archeologico del Pausilypon per un’approfondita visita guidata gratuita sugli aspetti storico-archeologici e naturalistici del’area. Impegno per il patrimonio storico-naturalistico del nostro territorio ma anche impegno sociale. I proventi della serata conclusiva del 21 giugno verranno interamente devoluti a Medici senza frontiere, l’organizzazione umanitaria che opera in tutto il mondo fornendo assistenza medica alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria.
Ingresso: ore 18 Grotta di Seiano (discesa Coroglio 36, Napoli).