A dicembre si concluderà il mondiale di Formula Uno 2021, ma già da ora si pensa al prossimo evento 2022. La grande novità viene dagli Stati Uniti con l’annuncio ufficiale della partecipazione del nuovo impianto di Miami in Florida, che organizzerà e accoglierà il proprio GP a partire dalla primavera dell’anno prossimo. Nel frattempo la tecnologia viene incontro agli amanti dello sport presentando in anteprima un tour virtuale del circuito di Miami, che fonde sport e realtà virtuale, strizzando un occhio alle nuove tendenze.
USA mercato top per la F1 confermato da Domenicali
Gli americani non hanno nulla da imparare in termini di business management dello sport e lo stesso Stefano Domenicali apre con entusiasmo il nuovo progetto con sede in Florida. È stato lo stesso presidente e amministratore delegato italiano insieme a Tom Garfinkel, proprietario dei Dolphins oltre che partner commerciale del progetto, ad annunciare l’accordo sottolineando come il mercato USA sia ampio e da sviluppare in maniera approfondita. Si parla tanto di realtà e sport virtuali, e gli USA, sempre all’avanguardia nella creazione e lancio di tecnologie, non potevano farsi scappare quest’occasione per fondere sport e innovazione. Il circuito di Miami è stato infatti presentato già addirittura prima ancora di essere stato costruito. Come? Grazie alla tecnologia che ha proposto un fantastico tour virtuale della struttura, circuito che molto probabilmente andrà a sostituire un appuntamento europeo, visto e considerato che le tappe dovrebbero restare 23 in totale.
Accordo valido per 10 anni, si corre attorno al Rock Stadium
Il complesso dell’Hard Rock Stadium a Miami Gardens dall’anno prossimo non sarà più rinomato soltanto per essere la “casa” dei Dolphins, impegnati e protagonisti nella National Football League, bensì anche per essere sede di un nuovo GP di Formula 1. Si aggiunge quindi un’altra tappa americana oltre a quella già esistente di Austin, il Circuito delle Americhe, che quest’anno si correrà a ottobre. Il circuito è ancora in fase di costruzione, ma ne si conoscono già le caratteristiche: 5,41 chilometri di lunghezza con 19 curve, tre rettilinei per una velocità massima raggiungibile di 320 km orari. Miami diventa quindi l’undicesima sede USA di un GP dal 1950 dopo Riverside, Sebring, Dallas, Las Vegas, Long Beach, Watkins Glen, Indianapolis e l’attuale Austin. Gli Stati Uniti si legano ancor di più alla Formula 1, settore che secondo le parole di Domenicali può ancora crescere ed esprimersi al meglio oltre Oceano, e dove un’altra tappa del mondiale di F1 era attesa da diversi anni.
La tappa di Miami è prevista per la primavera del 2022, e non si hanno dubbi sul fatto che la struttura sarà già abbondantemente pronta e testata per quella data. Il potenziale dello sport in America è già conosciuto: basket, football e baseball sono tre esempi tangibili della competenza degli USA in termini di sport e organizzazione, con un orecchio sempre teso all’innovazione e al marketing.