Immaginare Napoli come un grande mosaico dove ogni cittadino può aggiungere una tessera per rendere l’opera sempre più interessante e invidiabile agli occhi del mondo. E’ con questa metafora che gli ideatori della Crociera della Musica Napoletana, il convegno itinerante esperienziale e transnazionale dedicato alla valorizzazione delle eccellenze del patrimonio artistico partenopeo, si preparano a mettere in scena la decima edizione dell’iniziativa, nata in sordina nel 2008 durante una delle pagine più buie della recente storia della città, ma divenuta anno dopo anno, quasi in un “crescendo rossiniano”, un appuntamento irrinunciabile con la promozione di musica, arte, teatro e storia patria nel bacino del Mediterraneo. L’edizione del decennale si svolgerà dal 24 settembre al 1°ottobre 2017 a bordo di MSC Splendida, con un’inedita partenza da Civitavecchia (ad indicare la rilevanza nazionale assunta dall’iniziativa anno dopo anno) e itinerario attraverso Palermo, Cagliari, Palma di Maiorca, Valencia, Marsiglia e Genova. Per celebrare alla grande il traguardo raggiunto, quasi inimmaginabile agli albori dell’evento, si è deciso di puntare su un artista che, nel corso della sua carriera, ha saputo fondere l’anima colta e quella popolare della città, dicendo di sé “Ci sono cantanti napoletani e cantanti di Napoli, io sono un cantante napoletano!”; Ospite d’onore 2017: Nino D’Angelo un rappresentante della cultura partenopea apprezzato da critica e pubblico per la sua poliedrica anima artistica. Se la koinè tra innovazione e tradizione è alla base degli obiettivi dell’evento, la voce femminile della decima edizione ne è l’esempio perfetto: protagonista delle prime due edizioni, Monica Sarnelli è una voce calda e avvolgente specializzata nel valorizzare e riscoprire la musica d’autore partenopea: il suo repertorio parte dai grandi classici della canzone napoletana per arrivare al cantautorato moderno di Pino Daniele, Eduardo De Crescenzo e lo stesso Nino D’Angelo.

A completare il cast artistico, l’ineguagliabile e graffiante verve ironica di Peppe Iodice, comico spumeggiante che dopo una lunga gavetta nei teatri e nelle televisioni locali, è finalmente giunto alla ribalta nazionale partecipando come ospite fisso a numerose trasmissioni di intrattenimento sulle reti nazionali. A curare la parte culturale per aprire uno spunto di riflessione sulla storia del Regno delle Due Sicilie, il giornalista e docente Prof. Gennaro De Crescenzo, presidente dell’Associazione Neoborbonica, che con le sue conversazioni intitolate: “Napoli, storie, cultura e orgoglio”, chiarirà le vicende storiche che condussero all’Unità d’Italia e racconterà aneddoti riguardo la cultura, l’economia e l’organizzazione politica di uno stato all’avanguardia definito da sempre “arretrato e tirannico” dalla storiografia ufficiale. Tutto ciò per imprimere nei napoletani tre concetti chiave di cui fare tesoro nel presente e nel futuro: orgoglio, memoria e riscatto. Si ripeteranno naturalmente, nelle città toccate dalla crociera, gli scambi culturali con gli artisti e musicisti locali, organizzati per recare un messaggio di fratellanza e familiarità tra realtà affini nel Mediterraneo; in particolare, dopo il successo dello scorso anno, la delegazione composta dal cast artistico e organizzativo sarà nuovamente ricevuta nella sede dell’associazione Viadelcampo29rosso di Genova, nata per ricordare e valorizzare la grande figura del cantautore Fabrizio De Andrè, che nella sua lunga carriera non ha omesso di omaggiare la canzone e la lingua napoletana con la famosissima “Don Raffaè”.

“Non esistono al mondo territori con una grande forza comunicativa come la nostra città e il nostro Mezzogiorno – dichiara Francesco Spinosa, ideatore dell’iniziativa – ma per fare in modo che di Napoli si parli bene è necessario prodigarsi in prima persona in quanto i residenti hanno un ruolo fondamentale nella crescita turistica di un sistema territoriale. Il tutto naturalmente con il supporto e la fiducia degli enti pubblici, che agendo da soli, senza la condivisione dei cittadini, hanno poche possibilità di raggiungere i risultati sperati. Ecco perché ho paragonato Napoli ad un mosaico: con una strategia pubblico-privata ogni cittadino saprà già, come un artista provetto, dove collocare la tessera, con il risultato di poter riuscire a valorizzare la totalità delle risorse a disposizione, garantendo quindi sviluppo sociale ed economico, benessere e livelli elevati di qualità della vita con investimenti a basso costo supportati da un’adeguata comunicazione

Per info e dettagli sull’evento: www.crocieradellamusicanapoletana.it

Di Paolo Isa

Paolo Isa, nato a Napoli, giornalista pubblicista dal 2003 (ordine regionale della Campania). Ha collaborato con agenzie di stampa, periodici e siti web.