“Hai vinto un premio, clicca qui” o “Questa pomata risolverà tutti i tuoi problemi, entra nel sito”. Le truffe online sono tantissime ed ogni giorno colpiscono migliaia di italiani. Prestiti a basso tasso d’interesse, intermediazioni immobiliari e offerte di prova gratuita vengono ideate da malintenzionati e criminali informatici che provano in tutti i modi ad ingannare l’utente. La conseguenza è che un italiano su 2 (46%) instaura un rapporto controverso con il computer, insicuri dei contenuti di internet con la paura di essere sorpresi da bufale contenenti virus (65%) o dialer auto-istallanti (38%).
È quanto emerge da un’indagine promossa da Found!, condotta su circa 2500 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire qual è il rapporto degli italiani con la rete.
Ecco dunque il ranking delle principali truffe online che colpiscono gli italiani: si parte con la vincita di premi sensazionali segnalati da email spam (45%), poi la falsa beneficienza messa in evidenza da contenuti digitali o email (36%).
Seguono offerte di prova gratuita mediante pubblicità poco affidabili (31%); offerte di lavoro tramite annunci di lavoro inventati (27%); furto di identità, rubando password e dati personali tramite proposte online (23%); shopping online tramite siti poco affermati (18%); prestiti a basso tasso d’interesse offerti siti poco credibili (12%); intermediazioni immobiliari di annunci fasulli (9%).
Nel rapporto tra gli italiani e internet poi, tra le insidie più temute c’è la cosiddetta phishing (68%), una tipologia di spam che può portare al furto di informazioni personali come i dati bancari e le password d’accesso. Un pericolo, quest’ultimo, che rappresenta un argomento trattato nello specifico dall’Open Web Application Security Project (OWASP), un progetto open-source per la sicurezza delle applicazioni nato nel 2001 per offrire consigli sulla creazione di applicazioni internet sicure.
Ma quante bufale incontrano gli italiani ogni giorno? Il 42% dichiara di ricevere quotidianamente email sospette nella propria casella di posta, che rimandano a siti poco affidabili. Il 38% ammette di riceverle ogni settimana, mentre solo l’8% afferma di ricevere mensilmente poche mail sospette (2/3). Le fasce orarie nelle quali gli hacker cercano di colpire l’utente sono varie: infatti per il 62% degli italiani arrivano indifferentemente sia al mattino che al pomeriggio, per il 18% la mattina, 12% il pomeriggio e 8% la notte.
Le bufale più frequenti? Come detto, vincite di premi sensazionali (45%) che vengono segnalati da email o sms, falsa beneficienza (36%) e offerte di prova gratuita (31%) mediante pubblicità poco affidabili. Informazioni false o fuorvianti, fonti riservate politiche, violenza intenzionale, contenuti illeciti e dannosi, sono alcuni dei rischi definiti in passato dal Safer Internet Plus, una linea di finanziamento creata dalla Commissione Europea per promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online, in particolare per i bambini.
Ma qual è la fascia d’età più colpita dalla truffe online? Al primo posto si posiziona la fascia d’età dai 18 ai 23 anni (21%). Essere cresciuti con il cellulare in mano e conoscere perfettamente il mondo del web non vuol dire diminuire i rischi, anzi: la continua esposizione al mondo digitale aumenta il rischio di truffe e inganni. Al secondo posto si posiziona la fascia d’età tra i 24 e i 27 anni (18%) seguiti dalla fascia d’età tra i 28 e i 32 anni (15%). E quali sono i motivi per i quali gli italiani vengono truffati o subiscono attacchi da parte di virus? I malware entrano nel computer quando si visitano siti per adulti non sicuri (48%), che non sono altro che siti pornografici. In molti casi il materiale scaricato comprende file illeciti e dannosi.
Non solo, i rischi aumentano quando si cercano file torrent nei posti sbagliati (38%). Questo accade soprattutto quando si vuole scaricare tracce musicali e film recenti a titolo gratuito. Un altro motivo per il quale gli utenti sono soggetti ad attacchi diretti sono le mail infette (35%).